Di Redazione
Grande sorpresa sfiorata nella prima giornata della fase a gironi di Champions League femminile: al Palaverde di Treviso il Vasas Obuda Budapest, qualificatosi attraverso i turni preliminari, costringe al tie break la A.Carraro Imoco Conegliano. Le pantere si salvano però al quinto set portando a casa la prima vittoria stagionale in Europa.
Nel primo match internazionale della stagione le venete si accorgono subito della differenza tra il campionato e l’Europa, dove le insidie si nascondono nelle pieghe di ogni partita e non ci sono avversari facili. Comunque, pur sofffrendo, le gialloblù allungano la loro striscia positiva, che ora è arrivata a 10 vittorie consecutive dall’inizio della stagione. Intanto il cammino di Champions è partito con un successo per Wolosz e compagne, in attesa delle prossime due trasferte consecutive in Romania con l’Alba Blaj e in Francia con il Nantes.
Dopo gli applausi del pubblico che celebra così la vittoria in Supercoppa di sabato a Milano, le Pantere di coach Santarelli si schierano con un ampio turnover: in campo Gennari al palleggio, Enweonwu opposto, Botezat e Ogbogu al centro, Sorokaite e Geerties schiacciatrici, libero Fersino.
Il primo punto è di Terry Enweonwu che fa il suo esordio in Champions con un bel muro, ma il sestetto rivoluzionato non dà gli effetti sperati e sul 6-11 coach Santarelli dopo un time out ci ripensa e getta nella mischia le sue “star”: dentro Wolosz, Egonu e De Kruijf, ma il muro delle ungheresi colpisce ancora (6-12). La reazione però non tarda ad arrivare, Ogbogu mura (10-14), ma il set si dimostra complicato dopo l’ace di Kalicanin per il 10-16. Paola Egonu suona la carica dopo una bella difesa di Fersino che scalda il Palaverde: 13-17 e time out per le ospiti. Sembra che le cose siano sistemate, ma arriva Kjelstrup e con i suoi punti (7 nel primo set e un ace) spinge le ungheresi fino al 14-21. Wolosz e compagne ci provano, arrivano a far tremare Budapest annullando un paio di set point, ma l’errore finale di Sorokaite regala il 21-25 che a sorpresa regala il set alle avversarie, il quarto set perso nella stagione dalle Pantere.
Nel secondo parziale entra anche Kim Hill (del sestetto di inizio gara restano solo Ogbogu e Fersino), ma l’inizio è ancora equilibrato (3-3). Conegliano prova a spingere con il muro di Hill (6-4), ma la squadra di coach Santarelli fatica ad ingranare e le ungheresi pareggiano subito, poi tornano avanti approfittando di un’Imoco fallosa (11-13). Viene in soccorso il braccio armato di Paola Egonu, due aces dell’azzurra e Conegliano torna avanti 14-13. Ma non c’e’ conitnuità e un paio di errori gialloblù, uniti a una prestazione consistente di Kostelanska e compagne, riportano Budapest avanti 15-17. Solo Egonu passa con continuità, è lei a propiziare il pareggio (18-18), poi uno sprazzo di gioco veloce porta Chiaka Ogbogu a segno per il sorpasso (19-18). Time out di coach Gluszak. Una serie di battute velenose di Wolosz e le conclusioni della “solita” Egonu regalano alle Pantere il +3 (22-19) in una gara molto più complicata che nelle previsioni della vigilia. Alla fine con i punti di Ogbogu al centro e di Hill da posto 4 l’A.Carraro Imoco Volley chiude il set 25-20.
Il terzo set come per magia vede le Pantere tornare al loro livello abituale: le difese di Eleonora Fersino, le battute ficcanti di capitan Wolosz e gli attacchi impeccabili di Sorokaite ed Egonu spingono la squadra di casa fino all’8-0. Doppio time out per Budapest, ma l’emorragia continua con il colpo di Ogbogu (9-0). Le gialloblù non si fermano, Sorokaite colpisce, Ogbogu mura, De Kruijf attacca dal centro (12-1). Il parziale è senza storia, Wolosz si diverte in battuta (3 aces, 5 punti nel set!) e una ritrovata A.Carraro Imoco Conegliano si impone d’autorità senza correre rischi per 25-10 in un parziale dominato fin dai primi scambi. Chiude Indre Sorokaite con le sue battute micidiali.
Il quarto set è più equilibrato all’inizio (4-4), poi si scatena l’arsenale della squadra di Santarelli: altro ace, stavolta di De Kruijf, Wolosz mura e le Pantere riprendono a volare (9-6). Ora il gioco veloce dell’Imoco è difficile da fermare per le volenterose ungheresi che comunque tengono sulla corda con orgoglio le padrone di casa (14-12). Kostelanska e Kjelstrup tengono incollate le ospiti (17-15), brave a reagire al break gialloblù. Budapest non molla, ace di Gyimes e raggiungono la parità 17-17. Le Pantere replicano con Ogbogu ed Egonu (19-17), ma Budapest è sempre lì e nonostante i muri vincenti di Chiaka Ogbogu si aggancia ancora (20-20) prima dello sprint finale. Si soffre fino alla fine, Hill ed Egonu vanno a segno, ma Budapest risponde sempre (23-23) complice anche un’Imoco non brillantissima. Egonu va out di un soffio ed è set point ungherese (23-24). Dopo il t.o. chiude Dekany (7 punti nel set, come Egonu) e si va al tie break: 23-25.
Il quinto set è ancora combattuto all’inizio, poi le mani fatate di capitan Wolosz (che ha messo a segno la bellezza di 13 punti alla fine, score non da palleggiatore, con 7 muri e 3 aces!) e i colpi di potenza di Paola Egonu (28 punti) scavano il break (7-2). Sarà il break decisivo che piega definitivamente la resistenza di un’ottima Budapest. Chiude Egonu con il colpo del 15-4 dopo una seconda parte di tie break sul velluto.
A.Carraro Imoco Conegliano-Vasas Obuda Budapest 3-2 (21-25, 25-20, 25-10, 23-25, 15-4)
A.Carraro Imoco Conegliano: Sorokaite 6, De Kruijf 7, Geerties 2, Folie ne, Fersino (L), Botezat, De Gennaro (L) ne, Ogbogu 17, Enweonwu 1, Gennari 1, Wolosz 13, Hill 14, Sylla ne, Egonu 28. All. Santarelli.
Vasas Obuda Budapest: Hajos ne, Kjelstrup 14, Kostelanska 16, Torok 1, Gyimes 1, Juhar (L), Ambrosio, Dekany 14, Villam 1, Kalicanin 5, Takagui 3, Bleicher, Mihaly, Abdulazimova 5. All. Gluszak.
Arbitri: Pashkevich (Russia) e Jettkandt (Olanda).
Note: Conegliano: battute vincenti 12, battute sbagliate 11, attacco 43%, ricezione 56%-28%, muri 13, errori 24. Vasas: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 34%, ricezione 43%-21%, muri 6, errori 20.