L’ultima follia della pallavolo internazionale si consuma oggi in Champions League femminile: a meno di 48 ore dalla tiratissima finale di Coppa Italia Frecciarossa (e con una semifinale giocata il giorno prima sulle spalle), A.Carraro Imoco Conegliano e Allianz Vero Volley Milano saranno di nuovo in campo altre due partite potenzialmente decisive, le gare di andata dei rispettivi quarti di finale. E lo faranno a più di 1000 km dall’Italia, rispettivamente in Turchia e in Polonia: la squadra lombarda non è nemmeno rientrata alla base, prolungando “semplicemente” la trasferta da Trieste, mentre quella veneta ha avuto perlomeno la fortuna di poter passare una notte in casa propria.
Una situazione che il presidente di Conegliano Piero Garbellotto denuncia in un’intervista a Il Gazzettino Treviso: “Si poteva sicuramente gestire in modo diverso, anche perché di norma la Champions League si può giocare di martedì, mercoledì o giovedì, quindi a mio avviso si sarebbe almeno potuto spostare la data a mercoledì. Questo incastro al martedì invece è antipatico e ci mette in grossa difficoltà, perché non c’è nemmeno il tempo di recuperare“.
Particolarmente impegnativa la sfida che attende le Pantere sul campo del VakifBank, eterna rivale di Coppa: “C’è anche da sottolineare che il Vakif ha giocato addirittura venerdì – continua Garbellotto – ed era una gara di campionato, che è ben diverso da una Final Four. Sicuramente non partiamo con i favori del pronostico, credo che sarà una mission impossible. Sono felice della vittoria della Coppa Italia, perché se da un lato perdiamo energie dall’altro abbiamo incrementato l’entusiasmo; ciò non toglie che ci devono essere delle tempistiche per il recupero sotto le quali non si può andare“.
(fonte: Il Gazzettino Treviso)