Conegliano-Novara, la sfida infinita: si parte mercoledì con Gara 1

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Di A.G.

Dopo sei mesi di una stagione in cui, al netto di qualche estemporanea nota a margine, il copione non ha riservato colpi di scena, l’Imoco Volley Conegliano e la Igor Gorgonzola Novara arrivano alla tanto annunciata resa dei conti: si comincia mercoledì 1° maggio alle 18 in casa delle piemontesi.

CONEGLIANO: UN TRENO LANCIATO VERSO LO SCUDETTO

Conegliano è la favorita scritta: dovessimo fare una scelta razionale e ponderata, non riusciremmo a trovare aspetti così determinanti da ritenere Novara superiore alle detentrici del titolo. Le ragazze di Daniele Santarelli detengono il miglior record della stagione, sono prime nell’efficienza offensiva (44,6%) e seconde in quella a muro (269 stampate vincenti) e non sembrano avere punti deboli – o quantomeno sono bravissime a mascherarli, grazie all’aiuto di tutta la squadra. È il gruppo a fare la differenza: armoniose e fluide in attacco, coese e determinate in difesa.

Una regular season dominata, dando l’impressione di mantenere la velocità di crociera anche quando gli infortuni e un avvio perfetto della Igor sembravano poter guastare i piani, non ha costituito un banco di prova affidabile. Così come, durante i primi due turni di playoff, Cuneo e Monza non sono riuscite a mettere in difficoltà la compagine veneta. Considerato che uno dei pochi difetti, forse l’unico, di una squadra quasi perfetta è risultata l’eccessiva fiducia nei propri mezzi, l’assenza fin qui di test probanti in campionato potrebbe rivelarsi un problema. Più che giorni extra di riposo, all’Imoco sarebbe forse risultato più utile passare attraverso almeno una serie minimamente combattuta. Tuttavia, lo strapotere tecnico di Conegliano è così evidente che immaginarlo scalfito è materiale da pura distopia pallavolistica. Certo, se la serie dovesse protrarsi a lungo è possibile che lo spettro della Coppa Italia – che l’Imoco ha perso proprio contro le igorine – torni ad affacciarsi al Palaverde, ma le motivazioni che animano i singoli e la forza complessiva del gruppo appaiono in grado di scacciare qualsiasi fantasma e volare alto sulle ali dell’enorme talento a disposizione.

NOVARA: PRONTE ALL’ENNESIMA IMPRESA

Dopo aver superato Scandicci in una delle serie più incredibili di sempre, la Igor affronta la sua terza Finale Scudetto di fila con animo leggero. Dovesse soccombere di fronte a quella che è da più parti considerata la squadra da battere, nessuno rimarrebbe poi troppo scioccato. Viceversa, se riuscisse a bissare l’exploit in Coppa Italia, sarebbe l’ennesima impresa di una stagione che potrebbe portare ad uno storico triplete. La classica vigilia distesa che gli sfavoriti si portano in dote, insomma.

Peccato che etichettare come sfavorita la squadra in cui milita Paola Egonu, la migliore giocatrice al mondo, sia un espediente retorico che lascia il tempo che trova. A maggior ragione se questa giocatrice sta giocando da leader assoluto: 726 punti siglati (di cui 204 nei playoff) con 55 ace e 61 muri, nessuno meglio di lei. Questi numeri evidenziano quanto Egonu abbia fatto la differenza, vincendo per distacco la classifica delle top scorers. È lei l’arma letale di Novara, il martello che batte il ferro quando serve, quando i palloni scottano, quando il punto è ad ogni costo. Nel dubbio la palleggiatrice Carlini chiama il suo opposto all’esecuzione: e la palla va giù emettendo un suono fortissimo.

Se il campionato dell’Imoco è trascorso col cruise control sempre inserito, Piccinini e compagne hanno dimostrato di avere una grande capacità di “on/off switch: inseriscono le marce alte solo in caso di estrema necessità, atteggiamento che ti puoi permettere contro squadre chiaramente inferiori, ma che può rivelarsi una pessima abitudine se giochi contro chi è forte tanto quanto (se non più) di te, come questa Conegliano. In sostanza servirà la miglior versione possibile della Igor, ma la domanda è: le piemontesi hanno in canna tre partite di altissimo livello, dopo che già l’anno scorso avevano tatticamente e tecnicamente perso la serie finale contro l’Imoco?

SFIDE NELLA SFIDA

Novara contro Conegliano significa anche Massimo Barbolini contro Daniele Santarelli. Il tecnico con il curriculum più lungo e vincente della storia del volley tricolore contro la novità, l’allenatore promosso per meriti sul campo alla guida di una delle squadre più forti e ambiziose del panorama italiano. Due scuole diverse: il primo ha in cascina già cinque tricolori, otto Coppe Italia e due Supercoppe ed è un cultore della precisione; invece, l’umbro è “cresciuto” con Davide Mazzanti (anche se il suo modello è Giovanni Guidetti del VakifBank Istanbul) ed è innamorato del gioco a mille all’ora. Una sfida nella sfida, che contrapporrà due squadre che il 18 maggio si affronteranno anche nella SuperFinal di Champions League a Berlino. Egonu contro Fabris, Sansonna contro De Gennaro e Veljkovic contro De Kruijf. Ci sono tutti gli ingredienti per una Finale Scudetto spettacolare, dai mille volti e con tanti colpi di scena.

LE DATE DELLA FINALE

Gara 1 Mercoledì 1° maggio ore 18 a Novara
Gara 2 Sabato 4 maggio ore 20.30 a Treviso
Gara 3 Lunedì 6 maggio ore 20.30 a Treviso
Gara 4 Venerdì 10 maggio ore 20.30 a Novara (eventuale)
Gara 5 Domenica 12 maggio ore 18 a Treviso (eventuale)

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