Conegliano sul velluto al Palaverde nell’ultima sfida del girone di Champions

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foto M.Gregolin
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Ultimo match del girone di Champions League al Palaverde, le Pantere in tenuta nera ricevono nella sfida tra prima e seonda del girone il Developres Resovia, unica squadra della Pool che è riuscita a strappare un set, nella gara d’andata, alle campionesse d’Europa in carica. Con il 3-0 e i soli 45 punti subiti stasera, l’A.Carraro Imoco si qualifica al secondo posto nel ranking delle qualificate e affronterà nei quarti la vincente proprio tra Resovia e lo Stoccarda, con formula andata e ritorno. In palio la qualificazione alla Final Four di maggio.

1° set – Avvio travolgente delle Pantere che vogliono fare il massimo in questo match per strappare la migliore posizione possibile in vista del ranking per i quarti di finale. Il sestetto scelto da coach Santarelli ha il piglio delle grandi occasioni, con Wllosz-Haak, Lubian-Fahr, Gabi-Zhu, libero De Gennaro, mette subito le marce alte e con una pressione che inizia dalla battuta fanno subito vedere le loro intenzioni: Haak va in cielo a schiacciare, Lubian attacca la fast e poi mura per il 4-8, Gabi e Zhu mettono giù palloni pesanti (5-11), poi un gran turno di una super Marina Lubian che con tre aces in fila dà un’altra spallata che tramortisce definitivamente le polacche (17-6). I fondamentali “terminali”, la battuta e il muro, danno parecchie soddisfazioni all’A.Carraro Imoco che chiude un set praticamente perfetto (70% in attacco!) per 25-11.

2° set – Se nel primo set era stato l’attacco a fare faville per le Pantere, nel secondo con Resovia che prende meglio le misure alle attaccanti gialloblù, è la difesa a dare il “boost” alla squadra di coach Santarelli. Prima l’eterna Monica De Gennaro, poi Gabi e Zhu, fanno gli straordinari nella linea arretrata e danno spettacolo a suon di tuffi e salvataggi che consentono ricostruzioni-punto alla squadra di casa. Gli attacchi di Haak e una pressione al servizio sempre costante fanno il resto e dopo u a fase equilibrata prendono il largo (18-12). Le conclusioni da posto 4 di Gabi e Zhu sono una soluzione sicura per capitan Wolosz, che si sbizzarrisce contro le sue connazionali, mettendo in ritmo anche la batteria dei centrali: Sarah Fahr sigla il 23-15, poi Lubian mura e si chiude il secondo set per 25-15 con il pallonetto di Zhu Ting.

3° set – Nel terzo set il match è più equilibrato, Machado e Fedusio affiancano il fenicottero Korneluk nel dare sostanza all’attacco del Resovia e l’A.Carraro Imoco deve combattere punto a punto per tutta la fase iniziale (10-9). E’ il momento di spingere, Isabelle Haak (top scorer con 18 punti) continua a colpire da seconda linea, Marina Lubian si dimostra in forma smagliante piazzando un altro “monster block” (chiuderà con 4, 11 punti totali e MVP del match!) e Conegliano prova a scappare: 14-11. Resovia risponde con energia provando a rientrare nel match, ma De Gennaro e compagne senza strafare giocano con ordine e si affidano ai colpi di Haak e Zhu per portare a termine la loro missione. 25-19  il finale, con soli 45 punti concessi alle polacche.

A. Carraro Imoco Conegliano 3
Developres Rzeszow 0

(25-11, 25-15, 25-19)
A. Carraro Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 10, Zhu 10, Lubian 11, Haak 18, Wolosz 1, Fahr 5, De Gennaro (L), Seki, Lukasik. Non entrate: Eckl, Adigwe, Lanier, Chirichella, Bardaro (L). All. Santarelli. Developres Rzeszow: Korneluk 8, Jasper 6, De Jesus Machado 6, Centka 2, Wenerska, Fedusio 8, Szczyglowska (L), Fedorek, Jurczyk 1. Non entrate: Honorio Marquez, Chmielewska, Dudek, Vicet Campos, Kubas (L). All. Masek.
Arbitri: Robles Garcia, Goncalves.
Note – Durata set: 19′, 22′, 24′; Tot: 65′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Champions a Perugia, Sirci sull’eco mediatica: “Il mondo sa che abbiamo vinto noi”

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La CEV sta elaborando, attraverso un’agenzia internazionale specializzata, i dati della copertura mediatica della Final Four di Champions League, che ha tenuto i riflettori accesi sul grande volley per ben tre giorni consecutivi, con la nuova formula delle semifinali giocate in due giorni. I numeri ufficiali si preannunciano pronti a stupire e segnare dei record storici, considerando il primo dato ormai certo: oltre 150 media accreditati da ogni parte del mondo!

Perché i campioni che sono scesi in campo hanno richiamato l’attenzione della stampa anche da oltreoceano, come nel caso della Sir Sicoma Monini Perugia che ha attratto all’Atlas Arena di Łódź numerose testate giornalistiche della carta stampata e dei principali network televisivi dal Giappone, ma anche da molte altre parti del globo. In attesa dei dati definitivi, questa grande attenzione mediatica che sta continuando anche in queste settimane post-evento, evidenzia come ormai Perugia, grazie alla Sir, sia sotto i riflettori del mondo!

Lo ha sottolineato nel corso dell’ultima puntata di 'Lunedì volley' anche il Presidente Gino Sirci, ricordando che: "Le vittorie internazionali sono quelle che portano in su la fama. Se vuoi essere famoso nel mondo, devi conseguire delle vittorie che fanno parlare e che “informano” le altre squadre e i tifosi fuori dall’Italia. Le vittorie internazionali come questa sicuramente faranno molto bene ai nostri colori e alla nostra squadra".

"Un esempio: noi siamo andati a giocare nel 2023 un Campionato del Mondo a Bangalore, in India, e lo abbiamo vinto. Lo abbiamo vinto contro il Suntory di Osaka. Lo scorso anno il Presidente di questa società è venuto qui da noi  perché voleva organizzare, vista la grande vittoria del Campionato del Mondo che noi avevamo fatto nel 2023, un evento amichevole in Giappone, e ora noi andremo l’8 e il 9 ottobre in Giappone per questa tournée; ma se non avessimo vinto il Campionato del Mondo, non avremmo fatto neanche questa tournée perché non avremmo avuto modo di far vedere la nostra bravura ai nostri avversari giapponesi e anche ai tifosi giapponesi".

"Avendo vinto il Campionato del Mondo noi ci eravamo affermati come squadra top, quindi loro hanno voluto invitare una squadra top. Ora che abbiamo vinto la Champions League, in Italia, ma anche in tutto il mondo, le persone sanno che noi abbiamo vinto questo trofeo!".

Tutto questo, forse, rende ancora più sconcertante il fatto che le prime pagine dei quotidiani sportivi italiani questo trionfo in Champions di Perugia lo abbiano completamente bucato (Leggi l'articolo).