Di Redazione
Conto alla rovescia in pieno svolgimento per le Super Finals: domenica 22 maggio la Stozice Arena di Ljubljana ospiterà l’attesissimo ultimo atto della Champions League, che chiuderà anche la stagione internazionale di club. La finale femminile in programma alle 18, come del resto quella maschile, è una rivincita della sfida che assegnò l’ultimo edizione: il VakifBank Istanbul proverà a vendicare la sconfitta di Verona contro la A.Carraro Imoco Conegliano.
Si tratta della terza finale tra le due squadre (la prima, nel 2017, la vinsero le turche per 3-0 a Treviso) e della quarta sfida in assoluto in Champions: il bilancio è di 2 successi a 1 per il Vakif, che si impose anche nella semifinale del 2018 a Bucarest. Conegliano e Vakif si sono incrociate anche nelle finali delle ultime due edizioni del Mondiale per Club, chiudendole con una vittoria per parte: 3-2 per le Pantere nel 2019, 3-2 per le giallonere nel 2021. Complessivamente, le due squadre si sono aggiudicate 7 degli ultimi 8 titoli internazionali per club: l’unica eccezione è la Champions vinta da Novara nel 2019.
Per Conegliano sarà la quarta finale della storia, dopo le sconfitte del 2017 e del 2019 e la vittoria dello scorso anno: la squadra di Santarelli può diventare la quarta a vincere il titolo per due anni di fila dopo Cannes (2001-2003), Bergamo (2008-2010) e lo stesso Vakif (2016-2018). La striscia vincente dell’Imoco in Champions è ancora aperta e ha toccato i 26 successi consecutivi: in questa edizione le gialloblu hanno lasciato per strada solo un set, nel 3-1 contro Monza. Paola Egonu è la top scorer della squadra con 100 punti, pur avendo disputato solo 4 incontri, e ha la miglior media-punti per set dell’intero torneo: 7,69.
Il VakifBank è di gran lunga la squadra che ha disputato più finali di Champions League: con quella di Ljubljana saranno 8. Le turche hanno inoltre conquistato il podio in 10 delle ultime 11 edizioni: l’unica eccezione è il quinto posto del 2012. Isabelle Haak, che è stata la top scorer nel 2021, è in testa alla classifica delle migliori realizzatrici anche quest’anno con 236 punti; al quarto posto c’è Gabi (148) e al settimo Bartsch (114). Haak è anche quarta nella graduatoria degli ace con 13 punti, dietro a Fedorovtseva, Casanova e Janiska, mentre Chiaka Ogbogu è terza per numero di muri-punto (23) dopo Dimitrova e Meliushkyna.
Va ricordato che il Vakif è stato l’unica squadra a disputare sia i quarti di finale sia le semifinali della competizione, per un totale di 10 partite; più di tutte le avversarie, che hanno saltato un turno a causa dell’esclusione delle squadre russe. Conegliano ha giocato addirittura 3 gare in meno, avendo vinto a tavolino anche la sfida del girone iniziale contro il Fatum Nyiregyhaza.
(fonte: Cev.eu)