Continua la scalata della UYBA e Trento resta ancora al palo

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Seconda vittoria casalinga consecutiva per la UYBA Volley Busto Arsizio, che regola l’Itas Trentino con un confortante 3-0 e continua la sua ascesa: ora è a quota 14 punti, teoricamente ancora in gioco per la qualificazione alla Coppa Italia e, soprattutto, a più 6 sulla zona retrocessione. Sempre più difficile, invece, la situazione delle trentine, che (prive dell’infortunata Zago) affondano alla distanza dopo aver dato segnali incoraggianti nel primo set.

Sugli scudi tra le padrone di casa Martina Bracchi, MVP con 15 punti, ma anche Lualdi e Sartori (10 e 9 rispettivamente); determinanti i 9 muri-punto delle biancorosse. Da segnalare anche il 74% di ricezione positiva della squadra di Cichello (Carletti all’82%) e i positivi doppi cambi con gli ingressi di Frosini e Valkova. Per Trento in doppia cifra DeHoog con 12 punti, seguita da Michieletto a quota 9 (50% in attacco).

La cronaca:
Sinibaldi deve fare a meno delle infortunate Zago, Stocco e Gates e porta in panchina per la prima volta l’ultima arrivata Viola Passaro. Guiducci è l’alzatrice in diagonale a DeHoog, in posto 4 Michieletto e Angelina, al centro spazio a Olivotto e Moretto con Parlangeli libero. Cichello risponde con Boldini al palleggio, Carletti opposto, Piva e Bracchi in posto 4, Lualdi e Sartori al centro e Zannoni libero.

Guiducci ottiene immediatamente ottime risposte dalle sue attaccanti di posto 4 Angelina e Michieletto, i cui spunti permettono all’Itas Trentino di mantenere il passo delle lombarde (8-8). Il set prosegue sul filo dell’equilibrio con nessuna delle due squadre che riesce ad allungare in maniera significativa (12-10 per Busto, 16-18 per Trento), con Bracchi e Lualdi che rispondono a Michieletto e DeHoog. L’Itas rimane avanti nel punteggio fino al 21-22 nonostante tre errori consecutivi al servizio, il finale è però di marca bustocca e quando Angelina stringe troppo il suo diagonale è la squadra di casa a festeggiare, dopo il responso del video check, la conquista del set.

L’Itas Trentino accusa psicologicamente il colpo e dopo il cambio di campo la Uyba prende in mano il comando del gioco: Bracchi in attacco e Sartori a muro scavano immediatamente il solco (6-2) e quando Lualdi mura Guiducci il tabellone dell’E-work Arena segna già 10-4 per le padrone di casa con Sinibaldi che ha già esaurito i time out disponibili. Gli ingressi in serie di Acosta, Marconato e Mason non cambiano l’inerzia di un parziale ormai segnato, in cui a mettersi in luce sono soprattutto le centrali di Busto Arsizio Sartori e Lualdi (25-14).

Nemmeno in avvio di terzo set Trento riesce a trovare l’incisività al servizio e le soluzioni in attacco che avevano caratterizzato la prima frazione (7-3). I muri di Carletti e Sartori incrementano il divario (13-6), l’Itas ha un sussulto sfruttando un passaggio a vuoto della Uyba per giungere fino al -3 (14-11), ma è un fuoco di paglia perché le bustocche riprendono ben presto il comando del gioco grazie anche ai muri della neo entrata Frosini (20-14). Finale in discesa per le padrone di casa che con una Bracchi scatenata in posto 4 corrono spedite verso il 25-19.

Giuditta Lualdi:È il risultato che volevamo, abbiamo lavorato tutta la settimana per prenderci questi punti e sapevamo di poterceli prendere: la vittoria ci ripaga di tutti gli sforzi che stiamo facendo. Un netto 3-0 che ha dimostrato ancora una volta che siamo una squadra che non lascia indietro punti contro le formazioni con cui deve competere. Sono molto fiduciosa per il girone di ritorno“.

Marco Sinibaldi: È un film già visto, purtroppo, perché anche oggi abbiamo approcciato bene la gara giocando un buonissimo primo set, chiuso con il 50% in attacco; nel finale, però, pesano i tre errori consecutivi al servizio che hanno compromesso quanto di buono avevamo fatto fino a quel momento. Dal secondo set in avanti non siamo più stati incisivi a dovere con la battuta, agevolando il compito di Busto Arsizio. Lavoriamo molto in settimana sulle soluzioni d’attacco ma in partita spesso ci viene il braccino e non riusciamo ad avvicinarci ai livelli che mostriamo in allenamento. Durante la settimana la squadra lavora molto bene, non posso rimproverare assolutamente nulla alle ragazze per l’attitudine e l’impegno che mettono in allenamento“.

Uyba Volley Busto Arsizio-Itas Trentino 3-0 (25-23, 25-14, 25-19)
Uyba Volley Busto Arsizio: Piva 8, Lualdi 10, Boldini 4, Bracchi 15, Sartori 9, Carletti 5, Zannoni (L); Frosini 3, Valkova 1, Ceasar. Non entrate: Wang (L), Sobolska, Giuliani. All. Juan Cichello.
Itas Trentino: Guiducci 1, Angelina 7, Moretto 1, DeHoog 12, Michieletto 9, Olivotto 4, Parlangeli (L); Marconato 4, Mason 2, Shcherban, Acosta. Non entrate: Mistretta (L), Gates, Passaro. All. Marco Sinibaldi.
Arbitri: Stefano Caretti di Roma e Mauro Goitre di Torino.
Note: Durata set: 28’, 23’, 26’; tot. 1h e 17’. Uyba: 9 muri, 3 ace, 7 errori in battuta, 9 errori in azione, 46% in attacco, 74% (44%) in ricezione. Itas: 3 muri, 2 ace, 11 errori in battuta, 9 errori in azione, 30% in attacco, 59% (31%) in ricezione. Spettatori: 1453.

(fonte: Comunicato stampa)

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Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.