In terra giapponese, che di fatto per noi è come giocare in casa, la nazionale femminile di Julio Velasco sfodera contro il Canada la sua migliore prestazione di tutta questa VNL confermando una crescita inarrestabile partita dopo partita.
Un match senza storia (25-16, 25-15, 25-14 i parziali) che ha visto Paola “The Hammer” Egonu giocare a livelli stratosferici (top scorer con 18 punti conditi da 4 ace e 3 muri), Alessia Orro in versione “Willy Wonka” a regalare cioccolatini a tutte le azzurre, Myriam Sylla e Caterina Bosetti entrambe in doppia cifra (rispettivamente 10 e 11 punti) con colpi da stropicciarsi gli occhi, e ancora 11 muri vincenti di squadra a 1, 7 servizi vincenti a 2.
Quanti punti vale questa vittoria per il Ranking? Ma anche chi se ne importa. A Parigi ci stanno già preparando le camere d’albergo, godiamoci e sosteniamo queste ragazze perché se lo meritano davvero! Guardarle giocare in questo modo fa solo bene al cuore di chi ama davvero la nazionale e questo meraviglioso sport che è la pallavolo.
SESTETTI – Velasco parte con le diagonali Orro-Egonu e Bosetti-Sylla, Danesi e Lubian al centro, De Gennaro libero. La Winzer risponde con Brie in cabina di regia opposta a Van Ryk, Gray e Mitrovic in banda, White e Maglio coppia centrale, Murmann libero.
1° SET – Partono con le marce in folle le azzurre, che subiscono subito un break (0-2) in avvio. Attacchiamo bene con Egonu, in diagonale stretta, Lubian e Sylla, ma comunque ci mettiamo un po’ a carburare: parità ai 6 e sorpasso con un gran muro di Sylla. A questo punto facciamo tesoro anche degli errori gratuiti delle nordamericane (per sino un fallo di rotazione), muriamo la qualunque (5 muri a zero alla fine del set) e voliamo in un amen sul 12-6.
Egonu, che oggi ha davvero gli occhi della tigre, spara a terra anche palle sporche e staccate, e questo è davvero un gran bel segnale per l’Italia. Nel finale Velasco alza il muro con Antropova al posto di Orro, mossa che si rivelerà vincente: un ace di Egonu, che la stampa a terra in zona di conflitto tra Murmann e Gray, ci porta al set-point e proprio un muro di Kate ci permettere di girare campo avanti 1-0 (25-16, 7 punti per Egonu, 5 per Sylla).
2° SET – Decisamente migliore l’approccio di Danesi e compagne nel set successivo: 4-1, 8-4, 12-6 e inevitabile timeout Canada, ma trovare le contromisure a questa Italia oggi appare davvero impresa ardua, se non impossibile. Le azzurre sono compostissime ed estremamente efficaci nel muro-difesa, Orro illumina il gioco, non solo grazie alle sue nuove scarpe dal colore sgargiante, Egonu, Sylla e Bosetti si sacrificano tantissimo in copertura e in attacco sono semplicemente “unstoppable”.
Con prestazioni così non ci si rende quasi conto che la specialista degli ace Lubian oggi litighi col servizio. Interessa davvero il giusto, perché dominiamo in lungo e in largo anche questo set che chiudiamo con un altro larghissimo 25-15, altri 2 muri a zero, 3 ace a 1, Egonu già a quota 14 seguita a 9 da Bosetti e a 7 da Sylla.
“Sono molto soddisfatto del gioco che stiamo esprimendo oggi – afferma Velasco ai microfoni di Volleyball World a fine set – ma dobbiamo migliorare in ricezione, dove dobbiamo essere un po’ più rilassate”.
3° SET – Nel terzo set il copione non cambia (subito avanti 6-2), cambia solo Velasco che inserisce Fahr per Lubian come già visto nella Week precedente. Mettiamo ancora il turbo con i colpi di Egonu e quelli di Sylla, a segno pure lei dai nove metri (15-6), e tentiamo a questo punto di chiuderla in meno di un’ora di gioco, o giù di lì. In campo Cambi, Antropova, Degradi per i punti finali, chiudiamo il sipario con un perentorio 25-14. Tutte sotto la doccia, con le azzurre a stappare champagne: se non siamo a Parigi oggi, ormai poco ci manca!
Italia – Canada 3-0
(25-16, 25-15, 25-14)
Italia: Lubian 2, Degradi, Cambi, Spirito (L), De Gennaro (L), Orro 1, Bosetti 11, Danesi 8, Bonifacio, Sylla 10, Egonu 18, Fahr 3, Antropova 2, Giovannini. All. Velasco
Canada: Van Ryk 13, Johnson 4, Gray 9, Maglio 3, Brie 2, Ogoms 1, Mitrovic 1, Savard, Murmann (L), White, Van Burskirk, Baker, Joseph, Jost. All. Winzer.
Arbitri: Liu Jiang (CHN), Alblooshi Ismail Ibrahim (UAE)
Di Giuliano Bindoni