Cormio: "Lo Zar? Non rientra nei nostri parametri"

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Di Redazione

«Nessun valzer di opposti– ha affermato il general manager di Trento –solo Sokolov che andrà in Russia a guadagnare un sacco di soldi e Civitanova che deve ingaggiare un opposto, che sarà Zaytsev».

Un’invasione di campo, da parte del dirigente dolomitico, che non è piaciuta a dirigenti e proprietà della Lube.

«Non mi ricordo che sia mai accaduto che un dirigente di un altro club sia entrato con dichiarazioni pubbliche nelle cose di un’altra società, per di più diretta concorrente in questo momento in una semifinale playoff –tuona il direttore sportivo di Civitanova, Beppe Cormio- Mi spiace che a farlo sia un dirigente che stimo, esperto e navigato come Da Re che commenta il presunto mercato di un club avversario.

Peraltro facendo affermazioni che non rispondono al vero.

Siamo in una fase delicata della stagione e sarebbe opportuno che ognuno guardasse in casa propria.

Il volley mercato è chiaro che si muove in questo periodo: leggiamo tutti i giorni di notizie su giornali, su blog di vario genere. Ma un conto è che queste ipotesi vengano fatte da giornalisti altro è che entrino in gioco apertamente dirigenti di altre società».

Sull’addio di Sokolov, comunque, anche la società non può negare quella che è una situazione oramai alla luce del sole.

«Da me non sentirete mai dire che Sokolov andrà di qui o di là –prosegue Cormio- L’unica certezza è che lui, molto correttamente, è venuto in società e ci ha detto che per una scelta personale, di famiglia, di vita, a fine anno andrà via.

E’ stato molto corretto perché ce lo ha annunciato con largo anticipo in modo che anche la Lube potesse monitorare la situazione del mercato degli opposti e quindi cercare alternative per la prossima stagione.

Del resto come società noi non possiamo che trovarci di fronte alla decisione presa dal giocatore che ha una clausola rescissoria del suo contratto: chi lo acquisterà dovrà pagarla e Sokolov andrà via. Non possiamo ne rilanciare ne fare altre operazioni in merito».


Beppe Cormio non lo dice ma è chiaro che la prossima destinazione del bulgaro è in Russia, in quel Kazan avversario nella finale di Champions che, perso Anderson che si trasferirà a Modena, ha individuato in Sokolov il suo erede. Ma chi sostituirà la mano pesante del bulgaro alla Lube? Cormio allontana l’ipotesi Zaytsev circolata a più riprese.

Lo zar ai tempi della Lube

«In questo momento con Zaytsev non c’è assolutamente niente: né con l’atleta e neppure col club di appartenenza –afferma il ds biancorosso– Non rientra nei parametri, anche economici, che un’operazione del genere richiederebbe per la nostra società.

E’ per questo che non comprendo come si possa affermare e dichiarare pubblicamente che lo Zar è già di Civitanova. Peraltro il giocatore è arrivato in questa stagione a Modena, non mi pare che abbia mai manifestato l’intenzione di andarsene o sia in rotta di collisione col suo club. Non so a cosa serva questa pressione che si vuole mettere su Zaytsev accostandolo di continuo alla Lube.

Diciamo pure che stiamo seguendo delle piste per sostituire Sokolov che però sono le più diverse tra di loro. Ci sono in circolazione elementi esperti e di classe come Wallace e Kurek, ma quest’ultimo si è infortunato di recente.

E devo anche dire che se puntassimo su giocatori giovani in quel ruolo, quindi al primo impatto con un club di alto livello come è la Lube, è evidente che dovremmo acquistare non uno ma due giocatori in questo ruolo: la giovane promessa ma anche un elemento esperto in grado di coprirgli le spalle ed essere pronto a giocare in un club di prima fascia.

E’ chiaro che delle strategie le abbiamo in testa e che le attueremo nel momento in cui valuteremo che ci sarà l’opportunità giusta. Il mercato, del resto, muta rapidamente e quindi possono presentarsi domani delle opportunità che oggi sembrano completamente precluse».

Insomma una Lube vigile, attenta e attiva sul mercato per farsi trovare pronta anche nel prossimo campionato.

Concentrata però su questo finale di stagione che mette in palio due appuntamenti importantissimi: la rincorsa allo scudetto nei playoff partiti benissimo e soprattutto quella finalissima di Champions League del 18 maggio a Berlino appuntamento prestigioso per il respiro continentale non solo per la squadra ma anche per l’azienda di Passo di Treia.

(Fonte: Cronache maceratesi)

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