Di Redazione
Sono state ore di incertezza e caos organizzativo per le squadre di Serie A maschili e femminili della Lombardia, dopo l’ordinanza che ha sospeso fino al 1° marzo qualsiasi evento e manifestazione sportiva a seguito dell’emergenza coronavirus. Ora però, finalmente, sembra essere stato chiarito che gli allenamenti possono riprendere regolarmente, purché a porte chiuse.
A metterlo nero su bianco è la Regione Lombardia nei suoi “Chiarimenti relativi all’applicazione dell’ordinanza“, che tra i molti altri temi trattati (apertura degli uffici pubblici, restrizioni per gli esercizi commerciali, mercati rionali ecc.), affronta anche quello delle attività ludico-sportive, comunicando che “è consentito l’accesso e utilizzo delle strutture sportive ai soli atleti professionisti“.
In serata la Regione ha specificato che la direttiva si riferisce inoltre a “atleti appartenenti alle squadre nazionali di tutte le Federazioni sportive riconosciute dal Coni e atleti impegnati nella preparazione di competizioni internazionali o nazionali di serie A o di serie equiparabili“, sgombrando così il campo da ogni equivoco sull’applicazione alla pallavolo.
La decisione fa tirare un sospiro di sollievo alle molte società che per tutta la giornata si erano messe vanamente alla ricerca di una palestra in cui allenarsi, come la Banca Valsabbina Millenium Brescia e l’Allianz Milano. Anche i club che hanno in gestione il proprio impianto, tra cui UYBA e Vero Volley Monza, hanno dovuto attendere l’interpretazione ufficiale per avere la certezza di poter riprendere l’attività. La èpiù Pomì Casalmaggiore, a riposo nelle giornate di oggi e domani, si rimetterà al lavoro mercoledì a porte chiuse.
Decisioni analoghe dovrebbero essere adottate dalle altre regioni coinvolte nell’emergenza, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte. La Leo Shoes Modena aveva del resto già comunicato il suo ritorno in palestra a porte chiuse, e lo stesso accadrà per l’Imoco Volley Conegliano. Riprende gli allenamenti anche la Gas Sales Piacenza, che oggi in via precauzionale ha chiuso gli uffici permettendo a tutti i dipendenti di lavorare da casa.
