Di Redazione
L’amore per lo sport può nascere presto, spesso non muore mai e talvolta propone sfide generazionali che hanno tanta storia, sia alle spalle da raccontare sia davanti ancora da scrivere.
L’ultima gara di Serie D maschile tra la Alsenese Pallavolo e il Tandres Baganzola (finita 1-3) ci ha regalato una piccola favola contemporanea, tra i due rispettivi palleggiatori titolari: dalla parte gialloblu Edoardo Rigolli, fresco dei suoi sedici anni (compiuti lo scorso 11 gennaio), capitano della Under 16 con cui ha dominato il campionato territoriale accedendo con la sua squadra alla fase regionale per la prima volta nella storia della società alsenese, dall’altra parte della rete l’intramontabile Giulio Belletti, classe ’57, ora grafico designer di professione ma in passato ex azzurro alle Olimpiadi di Mosca ’80, vincitore con la Santal Parma di uno Scudetto, due Coppe dei Campioni, due Coppe Italia e recentemente, nel 2016 in Canada, campione del Mondo con la Nazionale Over 55.
Entrambi vorrebbero rubarsi qualcosa a vicenda – il giovanissimo Edo punterebbe anche solo ad una parte della carriera professionistica del suo collega, il longevo Giulio scambierebbe subito l’età – ma devono guardare al presente e per Rigolli, alsenese di Cortina e prodotto del vivaio gialloblu, l’attualità riguarda la sua crescita pallavolistica grazie agli insegnamenti del suo coach Luca Cinelli, che è anche responsabile tecnico di tutto il settore maschile.
Edo partiamo dalla gara contro il Baganzola. Hai avvertito un po’ di timore reverenziale? “Sì, inizialmente avevo un po’ di ansia, anche perchè la loro era una squadra molto esperta, formata da giocatori che hanno giocato in categorie molto più alte rispetto a me, però dopo qualche azione ho visto che potevamo competere e mi sono sbloccato anch’io. E’ stata una partita difficile, secondo il mio mister ho disputato comunque una buona prova, peccato però per il risultato finale. Speriamo di rifarci al ritorno.”
Dall’altra parte c’era un palleggiatore che ha giocato e vinto a livello internazionale, quali sono i tuoi riferimenti?) “Mi ispiro ai miei due idoli: Simone Giannelli, regista della Itas Trentino e della nostra Nazionale, e a Micah Christenson della Leo Shoes Modena e della nazionale statunitense.”
A livello giovanile invece sei il capitano della Under 16 con cui avete appena fatto una piccola impresa per la storia della Alsenese. Campionato vinto senza sconfitte e qualificazione alla fase regionale. “Per quanto riguarda la fase provinciale è stato un campionato equilibrato ed impegnativo al giusto livello, nel quale abbiamo sempre dato il massimo ed ottenendo ottimi risultati nonostante non ci alleniamo molto insieme. Ci impegneremo tanto e faremo altrettanto anche nella fase regionale dove cercheremo di portare a casa più vittorie possibili.”
Per la Alsenese Pallavolo ed Edoardo Rigolli però la sfida contro la famiglia Belletti non è ancora finita e c’è l’occasione per riscattarsi immediatamente: infatti sabato 25 gennaio nella prossima giornata (tredicesima ed ultima di andata) i gialloblu di Cinelli saranno a Parma contro l’Energy Volley dove gioca come libero Bernardo, il figlio di Giulio.
(Fonte: comunicato stampa)