Appuntamento da non perdere per gli appassionati di pallavolo su Sky Sport Uno e in streaming su NOW (disponibile anche on demand): martedì 28 novembre alle 17 (e in replica a mezzanotte e 30) andrà in onda la seconda parte della quarta puntata di Federico Buffa Talks, che avrà come ospite Paola Egonu. L’opposta della nazionale e dell’Allianz Vero Volley Milano è protagonista di una conversazione a tre con il giornalista e conduttore Federico Buffa e il direttore responsabile di Sky Sport Federico Ferri.
Introdotta da Massimo Oldani, splendida voce storica di Radio Capital, la trasmissione sarà poi riproposta anche mercoledì 29 novembre alle 22 su Sky Sport Max, giovedì 30 alle 23 su Sky Sport Uno, venerdì 1° dicembre alle 15.30 su Sky Sport Uno e alle 21 su Sky Sport Max, sabato 2 alle 12.30 e alle 22.35 su Sky Sport Uno, alle 15.30 su Sky Sport Arena, alle 17.30 su Sky Sport Max, domenica 3 alle 14 e alle 21.30 su Sky Sport Uno e alle 13 su Sky Sport Max.
Nel corso del programma Egonu ripercorre la sua carriera, partendo dall’avvicinamento allo sport: “Avevo 11 anni – racconta – andavo bene a scuola ma una volta finito i compiti passavo tutto il tempo a guardare cartoni, soprattutto Mila e Shiro. Un giorno mio padre mi dice ‘dai, proviamo a far qualcosa, così ti muovi un po’ e non stai a poltrire sul divano’, così ho deciso di provare la pallavolo. La prima settimana l’ho odiata, detestavo il fatto di dover ricevere ordini da qualcuno. Però poi ho scoperto la squadra, le compagne, il condividere le emozioni, e anche se ero piccola me ne sono innamorata“.
Parallelamente al percorso con i club c’è quello con la nazionale, un amore anche questo nato sul campo, durante le qualificazioni alle Olimpiadi di Rio 2016. “Ho avuto la possibilità di entrare – ricorda Egonu – di giocare e vincere quelle qualificazioni. Le emozioni di vincere dal campo… wow, che cosa fantastica! È stato il momento in cui ho detto: ok, comincio ad amare questa maglia e mi piace far parte di tutto questo“.
Da colonna portante della nazionale, però, Paola passa al ruolo di grande esclusa. Vive gli ultimi Europei dalla panchina, un’esperienza per lei molto dolorosa: “La cosa che mi ha fatto più male, è stata quella di non poter giocare, perché eravamo in Italia. Sarebbe stata la prima volta, per me, indossare la maglia della Nazionale e giocare in Italia, l’Europeo, dopo averlo vinto. Poi ho imparato qualcos’altro: stare dietro, fare tifo, lavorare su me stessa, e che le decisioni degli altri non dovrebbero cambiare ciò che penso di me stessa“.
Proprio a causa dei contrasti con l’ambiente azzurro, alla Egonu è stata affibbiata da più parti l’etichetta di personaggio scomodo, una definizione che lei rifiuta: “Credo che la diversità di carattere di ogni atleta sia una cosa fantastica. E sei forte quando accetti tutte le tue compagne, per tutti i loro difetti e tutti i loro pregi. La giornata no, che può capitare a una compagna di squadra, di solito non si nota nemmeno, ma una giornata no di un giocatore forte si nota e se ne fa un dramma. C’è il timore che normalmente non c’è con un altro giocatore. Io poi sento quella tensione e vorrei che non ci fosse e per non creare più timore, mi isolo e mi chiudo“.
Le situazioni difficili, però, non sono una novità per Paola, che fin da bambina, ha dovuto confrontarsi con offese e comportamenti razzisti da parte di persone che, nonostante sia nata e cresciuta in Italia, la considerano straniera: “Io parlo per la Paola di Cittadella, per tutte le ragazzine e i ragazzini che vivono in situazioni, non solo per il colore della pelle, di diversità. Ovviamente, quello di cui io posso parlare è il colore della pelle, ma il motivo per cui mi batto tanto è perché vorrei tantissimo che i ragazzi, le ragazze, i bambini e le bambine crescessero semplicemente nell’amore e non nel dolore“.
Oggi Egonu vuole continuare a crescere e imparare raccogliendo nuove sfide: “Con la Vero Volley – dice – credo che abbiamo la possibilità di fare grandi cose insieme, comincia a crearsi l’alchimia tra di noi e piano piano crederemo che siamo in grado di raggiungere gli obiettivi che ci porremo. Per quanto riguarda la Nazionale, auguro a tutte noi di fare una stagione strepitosa, di spingere e dare il massimo per poi ritrovarci insieme e andare a lottare per il nostro obiettivo“, e cioè i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
(fonte: Comunicato stampa)