Dal matrimonio tra Cina e Serbia nasce lo Shenzhen: in panchina Branko Kovacevic

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Di Redazione

C’è una… strana coppia all’origine della nuova realtà del volley femminile cinese: la squadra di Shenzhen avrà come “sponsor” nientemeno che la Federazione della Serbia, almeno a quanto riportato dai media locali. Quello che è certo è che la grande città ai confini con Hong Kong (che in passato ha ospitato le gare interne di Guangdong e Bayi) vuole una formazione competitiva, guidata da due allenatori che provengono proprio da Belgrado: Branko Kovacevic, storico assistente di Zoran Terzic in nazionale e tecnico dello ZOK Zeleznicar, e il suo vice Milan Gesic (CT della Serbia Under 19).

Dello staff dovrebbe far parte anche Shao Shuai, formatosi in Giappone come allenatore della squadra universitaria di Asahi, che ha già lavorato con la nazionale cinese e con il Liaoning. Sul fronte giocatrici non c’è ancora nulla di definito, ma è naturale pensare che anche in questo senso l’intento sia quello di attingere al filone serbo: il sogno dello Shenzhen sarebbe quello di riportare in Cina Brankica Mihajlovic, che ha già giocato nel paese asiatico nel 2016-2017 con il Tianjin.

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A Piacenza arriverà Leon (ma non è Wilfredo). Vi raccontiamo come gioca

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Chi affiancherà Alessandro Bovolenta in posto 2 a Piacenza nella prossima stagione? La casella che lascerà vuota Yuri Romanò, destinato in Russia, sarà occupata da... Leon. No, ovviamente non si tratta di Wilfredo ma bensì di Henri Leon, opposto francese classe 2003 in forza al Saint-Nazaire Volley-Ball Atlantique con cui ha vinto a sorpresa il campionato lo scorso anno dopo aver chiuso la stagione regolare solo al settimo posto.

Si tratta di un ragazzo ancora giovane, dunque di grande prospettiva, che definire "fisico" sarebbe eufemistico. Una montagna di 204 centimetri d'altezza, e tutta muscoli, che sfrutta comunque già benissimo la sua potenza. (virale il video qui in basso con cui ha fatto volare l'arbitro con una spallata).

Tra attacco, battuta e gioco a muro, è un opposto che può avere nelle mani tanti punti da mettere a referto. Quando schiaccia lo fa sempre a tutto braccio e a tutta forza, ma gli mancano ancora certe scelte in attacco, certi tocchi 'sporchi', furbi. Colpi che necessitano di una esperienza che Henri Leon deve ancora costruirsi. Di sicuro giocare in Superlega lo aiuterà in questo senso.

Dopo averlo visto quest'anno in Champions League contro Perugia, le occasioni per osservarlo meglio non mancheranno neanche questa estate. Uno che vuol farsi un'idea chiara su Leon, ad esempio, è proprio Andrea Giani, ct della Francia medaglia d'oro alle ultime Olimpiadi, che sfrutterà la prima parte di VNL proprio per testarlo e vederlo in azione con i propri occhi.

Intanto i tifosi della gas Sales Bluenergy Piacenza possono farsi un'idea abbastanza chiara di quanto abbiamo scritt

Di Giuliano Bindoni