Di Redazione
Dalla gioia della qualificazione olimpica conquistata a Bari alla delusione legittima di un Europeo che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti, per chiudere con la speranza e l’ambizione di un entusiasmante World Cup con la maglia azzurra. È il percorso sentimentale di Riccardo Sbertoli, palleggiatore classe 1998 da Milano e di Milano, che ha trascorso l’estate con la maglia dell’Italia cucita sulla sua pelle e che è stato parte integrante del gruppo tricolore.
Una maglia che il numero 6 dell’Allianz Powervolley si è conquistato sul campo proprio con la sua squadra di club nel corso della scorsa stagione a suon di prestazioni di spessore, che sarà chiamato a replicare nel nuovo campionato ormai alle porte che Milano disputerà nella sua nuova casa, l’Allianz Cloud: «Sarà per me un’emozione fortissima – afferma Sbertoli –; giocare a Milano al Palalido per un milanese è veramente il top. Non vedo l’ora di entrare in quel palazzetto che spero sia gremito fin dalla prima partita».
A guidare la squadra in campo sarà proprio il regista milanese, mentre in panchina il nuovo timoniere è coach Roberto Piazza: «Con Roberto ci siamo sentiti al telefono durante l’estate. L’ho conosciuto in questi giorni mentre ero a Milano: è una persona fantastica, mi piace molto il suo modo di fare in palestra, di lavorare e trasmette entusiasmo e serenità. Questo suo carattere mi piace molto, soprattutto per un ragazzo come me perché credo sia importante lavorare con un allenatore che ha il suo tipo di esperienza. Ha lavorato con tanti palleggiatori e ha girato diverse nazioni, con tanti giocatori diversi: il suo modo di approcciarsi anche ad una semplice discussione mi piace molto e sono convinto che le sue qualità siano fondamentali per un ragazzo giovane che ha ancora tanta voglia di imparare come me».
Dovrà ancora pazientare però Sbertoli per lavorare con Piazza, in quanto convocato dal ct Blengini per partecipare alla Wolrd Cup (dall’1 al 15 ottobre) in Giappone insieme ai suoi compagni di club Piano e Pesaresi. Una maglia azzurra che, come per ogni atleta, ha un sapore speciale anche per lui: «È motivo di grande orgoglio e di grande responsabilità, perché quando giri il mondo con la maglia azzurra sai che stai rappresentando la tua nazione, non stai soltanto giocando per un club. Mi sento molto più maturo sia in campo sia fuori, cresciuto come atleta e come uomo».
Al suo ritorno in Italia sarà poi tempo di campionato e di tornare a lottare per il club della sua città, Milano. Un legame forte per Sbertoli, metà giocatore metà tifoso: «Cosa promette Sbertoli giocatore al Riccardo tifoso? Prometto il massimo impegno. Naturalmente insieme alla squadra e alla società spero di poter dare il massimo spettacolo possibile qui a Milano perché è una città che se lo merita e ne ha bisogno. Milano ha sempre risposto bene; per questo motivo il giocatore dice al tifoso di dargli fiducia e di venire al palazzetto a tifare perché non se ne pentirà».
(Fonte: comunicato stampa)