Decisamente meglio non poteva iniziare l’avventura azzurra di Anna Danesi con i gradi di capitano: “Qualificazione olimpica raggiunta abbastanza facilmente e in più abbiamo fatto nostra anche la VNL, ma il mio sogno resta cantare l’inno sul podio delle Olimpiadi” racconta la centrale sulle colonne del Giornale di Brescia intervistata dalla collega Nadia Lonati.
C’è poco da stare attenti alle scaramanzie, questo nuovo corso targato Velasco ha dato davvero tante certezze alla nazionale femminile, e questo lo si evince ancor di più dalle parole di Danesi, una ragazza che di certo non si è mai lanciata tanto alla leggera in commenti di questo tipo.
“Sembra di essere tornati ai vecchi tempi, con un’Italia fortissima di cui le altre nazioni devono avere paura. Dentro questo successo in VNL ci sono anche una sensazione di rivalsa, la percezione di essere tornate a giocare bene e di poter vincere tanto, sensazioni fondamentali in vista delle Olimpiadi”.
“Siamo tornate noi – continua a ripetere Danesi – volevamo quella vittoria. Venivamo da un periodo particolare, senza successi, siamo ripartite senza parlare di quel che è stato perché è troppo importante quello che abbiamo davanti”.
“Il girone olimpico? Ora vedo tutte rose e fiori per come giochiamo, per come sento le mie compagne, e continuerò a vedere positivo perché fa bene a me e alla squadra. Inoltre abbiamo uno staff pazzesco con Velasco, Bernardi, Barbolini. Pendiamo dalle loro labbra. Il sogno di tutti è la medaglia che luccica di più, ma comunque già arrivare a podio sarebbe una grandissima soddisfazione per tutte”.