Di Eugenio Peralta
Nessun dramma in casa azzurra dopo la sconfitta interna con l’Argentina in Volleyball Nations League, una gara in cui certamente l’Italia non ha mostrato il suo volto migliore. Lo conferma Daniele Mazzone, al ritorno in nazionale: “Siamo partiti male, forse perché eravamo un po’ troppo tesi. Poi pian piano ci siamo sciolti, ma dal terzo set siamo ricaduti negli stessi errori: ho visto troppa indecisione e poca lucidità. Cos’è mancato? Credo un po’ di aggressività: quando sei aggressivo e ci credi, in campo si vede, e oggi non è stato così. Domani sarebbe importante vincere l’ultima contro la Polonia, per il morale ma anche per arrivare alla Final Six“.
Oreste Cavuto analizza così la sconfitta: “Non credo sia un problema di approccio sbagliato, anzi ci tenevamo a fare bene davanti al nostro pubblico. Il fatto è che l’Argentina ha giocato una gara quasi perfetta, mentre noi potevamo fare qualcosa di più soprattutto in fase break, perché il cambiopalla l’abbiamo tenuto. Domani sarà una partita importantissima in chiave Final Six, anche se noi pensiamo soprattutto a esprimere un bel gioco e a migliorarci. C’è stato questo inciampo, ma la strada continua“.
Quanto ha contato la differenza di esperienza tra le due squadre? “Oggi tantissimo – dice lo schiacciatore azzurro – l’Argentina ha giocatori che da tanti anni giocano insieme a livello internazionale, per noi è la prima volta. Però abbiamo già affrontato altre squadre così, questa sera c’è qualcos’altro che non ha funzionato: per saperlo dovremo analizzare bene la partita, a caldo mi sembra che la fase break sia stata il punto debole“.