Foto LVF/Rubin

Daniele Santarelli: “Novara ha meritato ampiamente la finale”

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Di Redazione

Vigilia atipica per Daniele Santarelli e Stefano Lavarini, che a un giorno e mezzo da Gara 1 della Finale Scudetto si ritrovano di fronte nel faccia a faccia di “Chiamata Doppia“, la trasmissione online della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Del resto, come spiega il tecnico dell’Igor Gorgonzola Novara, “alla vigilia a me piace stemperare un po’ la tensione: i giorni duri sono i precedenti, quelli della preparazione alla partita“.

L’allenatore dell’Imoco Volley Conegliano, invece, non risparmia elogi al rivale: “Non abbiamo pensato molto a chi avremmo incontrato in finale, perché prima di tutto ci dovevamo arrivare noi. Io avevo previsto un campionato equilibrato e per certi versi lo è stato, almeno negli scontri diretti; però, per il gioco espresso, Novara e Stefano si meritavano ampiamente di arrivare in finale. Hanno fatto un’ottima regular season e dei bellissimi play off“.

Per Lavarini questo non era però un epilogo scontato: “A inizio stagione – spiega – eravamo sicuri di aver costruito una buona squadra, ma avevamo comunque delle incognite legate alle tante novità, avendo cambiato 9 elementi su 14 del roster e l’allenatore. E poi la stagione è stata particolare, a causa di tutti i problemi connessi alla pandemia. C’era però la sensazione di poter fare bene e abbiamo fatto un percorso molto continuo in regular season: il momento più difficile della stagione è stato quando abbiamo incontrato per 3 volte Conegliano, e questo ha minato un po’ le nostre sicurezze… Mi ha dato grossa soddisfazione, però, trovare nelle ragazze la forte motivazione di arrivare in fondo senza fare troppi calcoli“.

L’Igor si presenterà all’appuntamento con diverse giocatrici che non hanno mai disputato una finale: “La cosa può avere il suo peso – ammette Lavarini – avere esperienza negli eventi importanti può essere determinante, un esempio lo abbiamo visto con Chieri, a cui forse è mancato proprio questo nella final four di Coppa Italia. Ovviamente noi cercheremo di fare leva sull’aspetto positivo, che è quello dell’entusiasmo“.

Nella chiacchierata con Consuelo Mangifesta si tocca anche l’annoso tema della “dipendenza” dell’Imoco da Paola Egonu. Santarelli se la ride: “Chi se ne intende e capisce anche solo un po’ di pallavolo sa che è una cosa che non esiste, non ha senso parlarne. Paola è un giocatore straordinario, forse l’opposto più forte al mondo, ma la risposta è no, non siamo dipendenti da lei“.

È serio invece l’allenatore gialloblu quando parla delle tante giovani che nel tempo sono state valorizzate da Conegliano: “Fa molto piacere vedere una giocatrice nuova inserirsi in pochissimo tempo. Il contesto di una squadra forte come la nostra da un lato ti mette un po’ di pressione, ma dall’altro ti aiuta a crescere, perché gli errori vengono riassorbiti più facilmente e sono in qualche modo perdonabili“.

(fonte: Lega Pallavolo Serie A Femminile)

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