Di Redazione
Dopo la sospensione definitiva di tutti i campionati decretata dal comunicato ufficiale della Federazione Italiana Pallavolo, il volley si è disunito. Molti club vorrebbero finire la stagione altri pensare al futuro e programmare la prossima. Il capitano e palleggiatore della Top Volley Cisterna, Daniele Sottile, intervistato dalla “Gazzetta del Sud” ha espresso il suo parere su questo momento difficile e sulla voglia di tornare in campo nonostante la sua età.
Immaginavi, nei primi giorni in cui è scoppiata l’epidemia, che il campionato si sarebbe dovuto fermare? “In molti all’inizio ci siamo fatti questa domanda, abbiamo anche scherzato sul coronavirus. Poi però abbiamo iniziato a renderci conto della gravità della situazione e abbiamo dovuto prendere atto che non si sarebbe potuto andare avanti”.
La pallavolo però negli ultimi giorni si è fortemente disunita. La decisione della Federazione di annullare l’assegnazione dei titoli ha scatenato un putiferio. Cosa ne pensi? “Siamo in un momento unico, difficile da decifrare. Non solo qui in Italia, ma in tutto il mondo. Certo, ogni atleta avrebbe voluto concludere al meglio la stagione, per noi sportivi è così. Ma dobbiamo attenerci alle indicazioni che ci vengono date”.
Dall’alto della tua esperienza, che pallavolo vedremo da settembre in poi? “Sarà certamente una pallavolo diversa, con più difficoltà. Ma sarà secondo me ancora il campionato più bello del mondo. Certo le ripercussioni ci saranno sulle società, qualcuno forse faticherà di più rispetto ad altri, ma credo che il livello del campionato sarà ancora molto competitivo”.
Sei il classico giocatore che non molla mai e che dà tutto fino all’ultimo. Questa stagione terminata anzi tempo può essere uno stimolo per i “vecchietti” come te per continuare a dire la vostra? “Assolutamente si. È un discorso che abbiamo fatto anche con Fei. Per quanto mi riguarda, ho ancora un anno di contratto con Latina e ho tanta voglia di ritornare in campo e quando potremo farlo sarà ancora più bello”.
