Conto alla rovescia ormai sempre più serrato per il debutto dell’Italia nei Campionati Europei femminili, in programma martedì 15 agosto nell’eccezionale cornice dell’Arena di Verona. L’avvicinamento alla manifestazione è stato caratterizzato da un clima “elettrico”, tra esclusioni clamorose e dichiarazioni polemiche. A riportare l’attenzione sul campo ci pensa Fefè De Giorgi, CT della nazionale maschile, che in un articolo sulla Gazzetta dello Sport scherza sul rapporto tra le due squadre: “Una cosa la sanno tutti, anche nel maschile l’unica Italia favorita è quella di Davide Mazzanti! Lui sostiene che continuo a ripetere questa frase perché a me porta bene…“.
Poi, però, l’allenatore campione del mondo non risparmia elogi sinceri alla squadra del collega: “Ho visto uno spirito giusto nella squadra femminile, ho visto che hanno quella giusta spavalderia e un modo grintoso di approcciarsi all’evento. Se conservano questo spirito per tutta la durata della manifestazione, dal punto di vista tecnico non si discutono. Quest’Italia ha i mezzi per arrivare fino in fondo“. E strizza l’occhio anche al possibile impiego contemporaneo di Egonu e Antropova: “È un momento in cui la pallavolo femminile sta cambiando, con due opposti allo stesso tempo in campo. Il maschile ha iniziato il percorso da tempo, e ora tocca alle donne“.
Davide Mazzanti, dal canto suo, in un’intervista a Mattia Chiusano per La Repubblica conferma la condivisione di valori con De Giorgi (“Abbiamo cercato di uniformare il nostro pensiero: chi veste la maglia azzurra si deve sentire parte di un’unica grande famiglia“) e il possibile esperimento tecnico con le due opposte in campo: “È un processo che richiede tempo, ma avremo sicuramente più potenziale nella ricerca dei punti. E io dovrò riuscire a sfruttarlo al meglio“.
Il CT azzurro parla anche del rapporto con Paola Egonu: “L’ho ritrovata con tanta voglia di intraprendere questo percorso. Ci siamo confrontati su questioni tecniche, tattiche, ma anche sul ruolo che lei vuole avere in squadra. Dovevamo ampliare il confronto e lo stiamo facendo. Paola ha sempre un grande potenziale, ma ora fornisce tante informazioni su come si può migliorare, come tutte le altre: di questo avevo bisogno“. E sulle discusse convocazioni chiude il discorso così: “Ho lasciato tanta libertà d’espressione alle ragazze in questi anni, volevo riprendere in mano la situazione per formare una squadra che possa sentire mia“.
(fonte: La Gazzetta dello Sport, La Repubblica)