Di Redazione
Jiri Kovar torna alla Lube? Da quanto riportato oggi sul “Resto del Carlino Macerata” dal giornalista Andrea Scoppa, lo schiacciatore potrebbe tornare nelle marche e tornare a vestire la maglia della Cucine Lube dopo il termine del periodo di squalifica per doping.
Piace e convince la primissima Lube targata De Giorgi. Tre partite e tre affermazioni sempre per 3-0, i biancorossi hanno indossato l’abito più elegante per fare bella figura davanti al nuovo coach.
Dopo il successo su Padova nella prima giornata di ritorno, Civitanova domenica chiuderà l’anno con la trasferta di Ravenna. Un’altra formazione di seconda fascia come la Kioene, anzi entrambe ottave con 18 punti. E il 2019 potrebbe aprirsi con il botto, non inteso come spettacolo pirotecnico, bensì come Jiri Kovar. L’esperto schiacciatore si sta allenando da settimane con gli altri compagni e la società sembra averlo «perdonato» dopo la sospensione per cannabis. Avendo lo status di italiano non ha particolari limitazioni e quindi l’unica vera variabile riguarda la tenuta fisico-atletica.
Va precisato che Kovar è un atleta della Lube, il club anni fa lo ha acquistato e se lo schiacciatore volesse andar via (e non vuole), dovrebbe pagarsi lo svincolo di circa 90mila euro oppure essere venduto. La società, anche se non lo dice ufficialmente, intende tornare a sfruttarlo e anche coach De Giorgi più o meno lo fa capire: «A me – esordisce il tecnico pugliese – Jiri piace tantissimo per il momento sono in attesa, ma è chiaro che sarebbe un bel rinforzo. È un giocatore di gran tecnica e ci aiuterebbe sia in attacco che a muro e soprattutto in ricezione».
Otto anni fa si giocava a Macerata: come è stato il primo approccio con i 3mila dell’Eurosuole Forum? «Ero piuttosto emozionato per la prima interna e mi ha sorpreso vedere che la maggioranza erano persone che già venivano al Fontescodella. Di sicuro con il passaggio a Civitanova il palazzetto è più ampio, più bello e funzionale e tutto mi sembra migliore rispetto ad allora».
Il suo ritorno finora è stato pressoché perfetto: tre gare e nemmeno un set concesso «Abbiamo raggiunto quello che cercavamo. Abbiamo giocato set buoni ed altri meno, l’importante pero è che nei momenti più equilibrati abbiamo saputo lottare o avuto reazioni».
Un giudizio sui singoli di mercoledì? «Preferisco di no, conta aver visto che tutti sono pronti ad aiutare, il gruppo appare coeso e coordinato».
Rotazione ampia anche con Padova, sono entrati tutti tranne Simon: come mai? «Il motivo è molto semplice, ho due centrali stranieri fortissimi, pertanto cerco di tenerli entrambi in tiro».
Domenica vi attende Ravenna: come va messa in difficoltà e chi va «marcato stretto»? «Non è per presunzione, ma io sto lavorando unicamente sui miei ragazzi. Ravenna è una squadra che lotta e dal valore simile a Padova, la Kioene ha saputo sconfiggere 3-1 la capolista Perugia, è stata la nostra concretezza mercoledì a non renderla avversaria pericolosa».