Di Redazione
Nonostante non ci siano ancora molte incertezze sulla ripresa regolare delle attività, viste anche le ultime decisioni sul protocollo, tutte le compagini sono comunque impegnate nella preparazione per la prossima stagione, in ritiro o nei rispettivi palazzetti.
Non sono da meno, ovviamente, i campioni d’Italia e del Mondo in carica della Lube di coach De Giorgi.
Ed è proprio dal ritiro che il primo allenatore dei cucinieri commenta, intervistato da Andrea Scoppa per il Resto del Carlino Macerata questi giorni: “Mi hanno sorpreso Falaschi e Hadrava, bei giocatori che si stanno inserendo facilmente. Poi ho ritrovato Rychlicki particolarmente concentrato, è molto più pronto e molto più avanti rispetto all’anno scorso, e ciò sarà un gran vantaggio per noi”
In questi giorni è previsto anche l’arrivo dello schiacciatore cubano Yant che sta terminando la quarantena domiciliare. “Simon l’ha preso sotto la sua ala protettiva, mercoledì dovrebbe aggregarsi ai compagni. Avendo soltanto 19 anni, gli sarà facile di rimettersi in forma. L’ho seguito con i numeri e i video in Francia, ora potrò valutarlo dal vivo. Di sicuro lo chassis c’è e Yant ha tutte le carte in regola per diventare molto forte».
Il più atteso, però, è De Cecco. Con i media parla pochissimo, com’è con i compagni? «Luciano è un giocatore molto intelligente, direi che parla il giusto e si sta ponendo con rispetto verso i compagni e il luogo».
Come procede il ritiro? «L’ultima settimana è stata forse la più impegnativa, perché stiamo salendo sempre più come intensità di carichi. È normale che i ragazzi abbiano acciacchi, ma sta procedendo bene».
Non ci sono stati intoppi. «Giusto una leggera distorsione alla caviglia per Anzani: non è niente di che, fortunatamente».
La settimana scorsa sono state comunicate date di svolgimento e nuovi format di Supercoppa e Coppa Italia: che cosa ne pensa? «Ancora una volta sono stati fatti cambiamenti senza chiedere nulla ad allenatori e giocatori. Il problema è che ci stiamo preparando, ma non c’è nessuna regola o garanzia sul quando e sul come si comincerà, e questo inizia a essere un grande problema».
Il Mondiale, invece, sembra andato. “Spero di no, perché avrei tanto voluto giocarlo, è una competizione stupenda. La Fivb potrebbe abbassare i costi e farlo disputare ad esempio in Europa”