Di Redazione
Il “Decreto liquidità” per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 aprile, prevede anche uno stanziamento di 35 milioni di euro a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, delle Federazioni Sportive, delle discipline sportive associate e degli Enti di Promozione Sportiva. La quota principale dello stanziamento (30 milioni di euro) confluirà nel Fondo di garanzia per l’impiantistica sportiva gestito dall’ICS – Istituto per il Credito Sportivo.
Il fondo si occupa di fornire garanzie alle società per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, che siano concessi direttamente dall’ICS o da altri intermediari bancari. Il testo del decreto parla però anche di “esigenze di liquidità“, aprendo con ciò alla possibilità che il finanziamento non sia espressamente destinato a un investimento immobiliare. La relazione illustrativa al Decreto commenta questa interpretazione specificando che “l’urgente necessità dei soggetti che a vario titolo esercitano attività sportive è infatti quella relativa alle esigenze di liquidità: pagamenti di fatture, salari, canoni di locazione, imposte e così via“.
Allo stanziamento per il fondo di garanzia si affianca un secondo intervento sotto forma di concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti erogati alle Federazioni, DSA, Enti di Promozione sportiva e società sportive. “Tali strumenti, che vanno ad aggiungersi alle misure già previste con il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18 – conclude il comunicato dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio -, consentiranno di garantire 100 milioni di euro di finanziamenti a tasso zero e consentiranno altresì di ridurre tempi e oneri per chi ha necessità immediate di liquidità, al fine di poter far ripartire le attività e valorizzare l’importante ruolo sociale dello sport“.
(fonte: Federvolley.it)
