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Decreto Ristori: tutte le agevolazioni per lo sport

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Di Redazione

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ristori, con cui il Governo mira a sostenere le attività danneggiate dalle chiusure disposte dall’ultimo DPCM. Tra le misure adottate ce ne sono molte che coinvolgono il mondo dello sport: la prima riguarda i contributi a fondo perduto che saranno erogati alle aziende dei settori economici aventi diritto. Il contributo a fondo perduto spetta “a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019“, e anche in assenza di questi requisiti “ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019“.

Coloro che hanno già beneficiato del contributo a maggio (con il cosiddetto Decreto Rilancio) riceveranno il nuovo contributo direttamente sul proprio conto corrente, ma l’importo sarà incrementato nella misura del 200% per i seguenti settori: attività di club sportivi, enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi, altre attività sportive, gestione di palestre, stadi, piscine e impianti sportivi polivalenti, agenzie e agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport. Chi non ha ancora ricevuto il contributo dovrà presentare domanda online secondo le modalità già approvate a maggio.

Inoltre l’articolo 3 del Decreto introduce uno specifico Fondo per il sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Società Sportive Dilettantistiche, con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020. Il Fondo è destinato “all’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività istituzionale a seguito dei provvedimenti statali di sospensione delle attività sportive“: i contributi saranno erogati dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio, con modalità ancora da definire.

Per le imprese dei settori citati in precedenza è prorogato anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre il credito d’imposta sui canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda e viene cancellata la seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) per l’anno 2020. Sono sospesi inoltre i termini di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti a novembre 2020, che dovranno essere versati (almeno per la prima rata) entro il 16 marzo 2021. Altre misure – come il blocco dei licenziamenti e la proroga della cassa integrazione – riguardano indirettamente gli stessi settori.

Infine il Decreto Ristori disciplina la nuova indennità di 800 euro per i collaboratori sportivi, annunciata nei giorni scorsi dal ministro Spadafora: a riceverla saranno soltanto i collaboratori che non hanno altri redditi di lavoro e non sono beneficiari di ulteriori aiuti. Chi aveva già ottenuto l’indennità nei mesi di marzo, aprile, maggio o giugno la riceverà automaticamente (qualora sussistano ancora i requisiti), mentre tutti gli altri dovranno presentare domanda attraverso la piattaforma online di Sport e Salute. L’ammontare complessivo dei fondi messi a disposizione per le indennità è di 124 milioni di euro.

(fonte: Gazzetta Ufficiale)

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