Cara amica mia,
mai avrei pensato di scriverti queste righe ma tutti e due sapevamo che prima o poi ci saremmo arrivati. Tirare una riga, fare le somme, mettere da parte il credito e ricominciare da capo. Nessuno ti sta dicendo che smettere di essere un’atleta professionista, al centro dell’attenzione e dell’affetto della gente, sia un passo facile da affrontare a cuor leggero: ma sei una vincente, lo sei sempre stata. Hai superato fatica, dolori, trasferte, infortuni drammatici e ora ti fai spaventare da una pagina bianca? Non esiste….
Tu puoi essere quello che vuoi, tu puoi fare quello che vuoi: hai una gran testa, un cuore gigantesco e sei una donna meravigliosa. Lo so… pensavi che il mondo della pallavolo si sarebbe fatto in quattro per darti un nuovo ruolo e mettere al servizio di altri la tua passione, la tua esperienza: ma non sempre le cose vanno come dovrebbero e purtroppo ormai dovresti sapere da tempo che nessuno ti regalerà mai nulla, soprattutto nel mondo che frequenti da anni a livello agonistico. Magari ci vorrà del tempo ma non puoi aspettare.
Dunque… basta. Basta dormicchiare, basta uscire solo per macinare chilometri e bruciare calorie, basta essere utile ad altri solo per il fatto che sei come sei. Ora è il momento di essere egoista e di pensare un po’ a te stessa. È il momento di realizzare la seconda parte dei tuoi sogni, quelli che sono rimasti fuori dal campo e che finalmente possono essere concretizzati.
Non voglio vederti piagnucolare, non sopporto sentirti parlare al passato, non accetto che tu non abbia un obiettivo, anche piccolo, da concretizzare. Ti invidio: hai il mondo nuovamente in mano e tutte le capacità per prendertelo. Credimi, lo so bene: non tutti hanno questa grande possibilità. Non accontentarti. Pretendi tanto da te stessa, come hai sempre fatto, ma anche da chi ti sta vicino: chi ti frena non è un buon compagno di viaggio. Puoi anche decidere di trasferire il tuo immenso bagaglio a un gruppo di ragazzine, vederle crescere, aspettando magari che una diventi come te. Potrai finalmente viaggiare: ricordi quando volevamo andare a New York? Quante cose puoi ancora fare, quante soddisfazioni sono solo da raggiungere e incasellare nel tuo album dei ricordi.
Io mi metterò qui, in prima fila, a godermi lo spettacolo della tua vita che sboccia di nuovo e si trasforma in una coloratissima farfalla che potrà vivere molto più di un giorno soltanto.
Cara amica, non volevo farti la morale, sono l’ultimo che può farlo: ma ti voglio molto bene e so quanto vali. Quello che eri dentro il campo di pallavolo può valere molto di più anche fuori. Si tratta solo di alzarsi, come sempre, e mettersi in piedi ad aspettare la prossima palla che ti pioverà vicino. Il tuo istinto ti dirà di colpirla…
Dedicato a tutti coloro i quali, sportivi e non, prima o poi sono costretti a ricominciare da capo.