Del Monte Coppa Italia: le dichiarazioni dei protagonisti della finale

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Di Redazione

Queste le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti della finale tra Sir Safety Perugia e Cucine Lube Civitanova.

Massimo Colaci: “Grande Perugia perché non ha mai mollato dopo il primo set dove noi eravamo contratti e loro giocavano invece molto bene. E questo ha fatto la differenza perché abbiamo fatto quello step a livello mentale che ci permette di non mollare mai. Adesso? Adesso facciamo festa con i nostri tifosi!”

Aleksandar Atanasijevic: “Faccio i complimenti a Civitanova che ha giocato molto bene, noi dopo il primo set siamo cresciuto e siamo riusciti a fare l’impresa con la forza del gruppo che è venuta fuori. Stiamo dando tutto in palestra, i trofei sono il risultato dei tanti sacrifici che facciamo ogni giorno. Alla fine sono corso in tribuna dai tifosi perché questo tifo è fantastico, la Coppa Italia è per loro!”.

Giampaolo Medei: “Nel primo set tutto ci è riuscito benissimo e Perugia è andata un po’ in difficoltà ma sapevamo che la partita sarebbe diventata tirata come poi è stato. Nel secondo set non abbiamo sfruttato alcune occasioni probabilmente, e abbiamo perso per un pallone, davvero questione di centimetri. C’è amarezza ma anche la consapevolezza che la mia squadra sia riuscita a ritrovare tutte le sue energie mentali e fisiche per questo appuntamento, non è bastato ma faremo in modo che alla prossima occasione avremo quel qualcosa in più per spuntarla noi. Nel finale di secondo set, dopo i due cartellini rossi che ci hanno tolto il turno al servizio di Juantorena, ci siamo innervositi: non commento le decisioni arbitrali e, a fatica, non voglio farlo nemmeno stasera. Ringrazio il mio staff medico e il preparatore atletico per il lavoro eccezionale fatto in settimana per ridarmi a disposizione 13 giocatori in buone condizioni per la Final Four”.

Osmany Juantorena: “Peccato perché ci abbiamo creduto fino in fondo, ma non ci siamo riusciti. Nel secondo set abbiamo sprecato diversi contrattacchi poi l’arbitro ci ha dato il rosso quando eravamo assolutamente tranquilli e proprio quando dovevo andare in battuta io. Comunque Perugia ha giocato meglio e ha meritato la vittoria. Sarà sfida con gli umbri fino alla fine, al momento sono loro la squadra da battere visto che hanno conquistato Supercoppa e Coppa Italia”.

Enrico Cester: “Abbiamo lottato fino all’ultimo pallone, nonostante qualche episodio dubbio. Siamo partiti bene, poi abbiamo perso qualcosa in battuta mentre Perugia ha cominciato a spingere e ci ha messo in difficoltà. E’ stata un po’ la fotocopia al contrario del match di ieri con Modena. Cosa ha fatto la differenza? La crescita della loro battuta, si fa dura fare il cambio palla con la palla sui tre metri, il match si è messo sul punto a punto ed è finita così putroppo. Ora pensiamo alle altre due importantissimi competizioni, Champions League e Scudetto, dove metteremo l’anima fino in fondo”.

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