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Demolita anche la Polonia, l’Italia di Velasco già certa di una medaglia in VNL

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A Bangkok, davanti ad un Huamark Stadium gremito, l’Italia si prende la rivincita e, senza lasciare nemmeno un set alla Polonia, è la prima finalista di VNL femminile.

Un 3-0 inappellabile quello inflitto dalle azzurre alle ragazze di Lavarini che si sono arrese 25-18, 25-17, 25-11. Equilibrate in attacco con Egonu sempre più dominante, solide in muro-difesa, e quasi perfette in contrattacco, capitan Danesi e compagne andranno a caccia della seconda VNL della storia provando a bissare il successo di Ankara 2022. 

L’Italia attende ora di scoprire con chi, fra Brasile e Giappone (in campo alle 15.30), si contenderà la medaglia d’oro. Appuntamento domenica alle 15.30.

SESTETTI – Per la sfida con la Polonia Velasco conferma in blocco il sestetto che ieri ha battuto gli USA: Orro in regia, Egonu opposto, Sylla e Bosetti schiacciatrici, Fahr e Danesi al centro, e De Gennaro libero. Sul fronte polacco, Lavarini risponde con la diagonale Wolosz-Stysiak, Lukasik e Czyrniaska in banda, Korneluk e Jurczyk al centro, e Szczyglowska libero. 

1° SET – In avvio dopo un break polacco firmato da Stysiak e Korneluk (1-3), l’Italia mette la freccia grazie a due giocate sopra il muro avversario di Egonu e ai muri di Orro e Fahr (5-7). Il gap si allarga sul mani-out di Sylla che induce Lavarini a cambiare subito (dentro Rozanski per Czyrnianska); cambio che però non sortisce effetto quando inizia a carburare il gioco a muro (4 di Orro) e al centro delle azzurre, con Fahr e Danesi sugli scudi, per un’Italia poi guidata verso la fuga decisiva, in un primo set senza storia, dalla solita imprendibile Egonu (25-18).

2° SET – Nel secondo parziale la musica non cambia: Egonu riprende da dove aveva finito (diagonale e pallonetto) mentre dall’altra parte le polacche si aggrappano alle giocate di Stysiak e Lukasik (5-3). Degradi, subentrata a Bosetti nel finale di primo set, tocca un paio di ottimi palloni a muro, poi trasformati da Sylla e una Danesi sempre più dominante al centro per lanciare l’Italia sul 13-9. Lavarini continua ad attingere dalla panchina (dentro anche Mdrzyk) con scarsi risultati mentre Egonu, Danesi ed un paio di super difese di Sylla (molto produttiva anche in attacco), spaccano in due il set con le azzurre avanti di 6 (19-13). L’Italia non si guarda più indietro chiudendo in scioltezza anche il secondo set, nonostante una lunga pausa non richiesta per risolvere alcuni problemi al tavolo, con un perentorio 25-17.

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3° SET –   Il forcing azzurro prosegue nel terzo parziale: Egonu non concede scampo, Sylla continua a colpire mentre Danesi al centro non fa passare nulla. Le polacche si aggrappano a qualche giocata di Stysiak ma continuano a faticare in attacco costringendo coach Lavarini a fermare il gioco sul 10-7 Italia. La Polonia non tiene il passo con l’Italia che domina a muro e straripa in attacco con Egonu, Sylla e Degradi. Le azzurre toccano il 21-12 con la giocata al centro di Fahr per poi chiudere i conti con il risolutivo 25-12. 

Italia – Polonia 3-0
(25-18, 25-17, 25-11)
Italia: Bosetti 1, Fahr 3, Orro 7, Sylla 11, Danesi 5, Egonu 22, De Gennaro (L). Antropova, Giovannini, Degradi 7. N.e: Cambi, Bonifacio, Lubian, Spirito (L). All. Velasco
Polonia: Wolosz, Czyrniańska 1, Korneluk 4, Lukasik 9, Jurczyk 2, Stysiak 11, Szczygłowska (L). Mędrzyk 6, Smarzek 2, Różański 1, Wenerska, Alagierska. N.e: Lysiak, Witkowska. All. Lavarini
Arbitri: Fabrice Collados (FRA) e Myoi Sumie (JPN). 
Durata: 20′, 25′, 19′.  
Note: Italia: 3 a, 6 bs, 12 mv, 13 et. Polonia: 2 a, 3 bs, 1 mv, 22 et.

(fonte: Comunicato stampa)

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