Di Redazione
Il dibattito a Perugia è aperto e caldissimo: niente più concerti al PalaBarton? La questione si è aperta dopo l’approvazione del piano di ampliamento del palazzetto: l’introduzione di due nuovi “spicchi” di tribuna, che porterebbero la capienza a 4.700 spettatori, renderebbe infatti impossibile posizionare il palco per eventuali spettacoli musicali, a meno di ridurre drasticamente l’affluenza del pubblico.
Un problema che il Comune, dopo il sopralluogo effettuato qualche giorno fa dal sindaco Andrea Romizi con gli assessori competenti, sta cercando di affrontare con soluzioni alternative: come riporta oggi La Nazione Umbria, tra le ipotesi ci sono la revisione del progetto presentato dalla Sir Safety Conad Perugia (già approvato ma ancora modificabile), la realizzazione di tribune retrattili o il “rialzo” della curva Sud per ampliare la capienza. Tutte idee che però comporterebbero una spesa superiore ai circa 1,3 milioni di euro già stanziati dall’amministrazione (su una spesa totale di 1,6 milioni).
Sul fronte opposto è certamente schierato Gino Sirci, che già nei giorni scorsi aveva tuonato contro i disagi causati dall’esibizione del 6 novembre di Marco Mengoni, e che chiede la sospensione totale dei concerti durante la stagione sportiva (a prescindere dal futuro assetto del PalaBarton). Un’ipotesi giudicata irrealizzabile dagli interlocutori, come l’Associazione Umbra per la Canzone d’Autore.
“Dopo la vittoria in Supercoppa siamo dovuti andare al PalaPellini, che non era riscaldato – ha detto Sirci al quotidiano -. Anche il nostro coach Heynen si è arrabbiato. In uno sport ad alto livello non va bene spostarsi. Mi auguro che per il futuro nessun concerto venga svolto durante la stagione sportiva: non voglio fare partite e allenamenti fuori casa, non possiamo permetterci di allenarci lontano dal PalaBarton. Se vogliono organizzare i concerti li facessero quando non è occupato: d’estate o in primavera, la stagione sportiva finisce il 15 maggio“.