Di Redazione
C’è voglia di ritornare alla normalità con la ripartenza delle attività della scuola di pallavolo Diffusione Sport, ferme per il lockdown Covid 19 dall’inizio di marzo. Non si conoscono ancora i tempi per la riapertura delle palestra di Imola per gli allenamenti ma da lunedi 15 giugno partenza della sedicesima edizione dell’Imola Volley Camp, il campo estivo proposto come ogni anno in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Per tre settimane, fino al 3 luglio, si gioca a pallavolo anche se con tante limitazioni definite dalle linee guida della Fipav ma tanto basta per permettere alle ragazze di Diffusione Sport di prendere contatto di nuovo con il pallone.
“Abbiamo limitato la partecipazione – spiega Pasquale De Simone, dirigente della società con il ruolo di Covid Manager per il camp – creando due gruppi in base all’età per ospitare fino a 17 iscritte. Per la prima settimana siamo al completo e dalle prenotazioni delle due settimane successive ci restano solo pochissimi posti. Volevo ringraziare l’ufficio sport del Comune di Imola che nonostante la chiusura delle palestra scolastiche ha fatto un grosso sforzo permettendoci di utilizzarne una, quella delle scuole Marconi. Ci atterremo alle indicazioni che l’azienda USL ci ha fornito per svolgere l’attività in totale sicurezza”.
Nonostante il blocco dell’attività in palestra, Diffusione Sport non è stata ferma e proprio in questi giorni è stato pubblicato l’annuario con le foto di tutte le tesserate: “Quest’anno pensavamo di non riuscire a fare il nostro almanacco che pubblichiamo dal 2012. Invece volere è potere. Mancavano molte foto delle nostre atlete e nonostante la quarantena ci abbiamo provato. Un messaggio nei gruppi di Whatsapp e le ‘testine’ mancanti sono tutte arrivate. Che bella soddisfazione! Nonostante tre mesi di stop e senza sapere quando si potrà ricominciare ancora una volta il senso di appartenenza, il forte legame che abbiamo costruito in questi anni ha dato la spinta e l’energia per un altro miracolo. Un giorno sfogliando questo album ci ricorderemo del Covid-19 e sarà la testimonianza della stagione sportiva più difficile, strana, impensabile che abbiamo vissuto”.
(fonte: Comunicato stampa)