Di Redazione
La stagione 2019/2020 l’ha trascorsa vestendo la maglia del KGC Ginseng, squadra sudcoreana con sede a Daejeon, dove è stata premiata come miglior opposto del campionato. Valentina Diouf racconta la sua esperienza in Corea del Sud in un’intervista di Rai Sport.
“Questi due anni in giro per il mondo (prima della Corea, Diouf ha giocato in Brasile, ndr) sono stati incredibili. Sono cresciuta tantissimo dal punto di vista sportivo e umano. Immergersi in due culture differenti è un bagaglio che ti porti dietro per tutta la vita.”
A livello di organizzazione, com’è la vita in Brasile e Corea?
“In Corea l’organizzazione è impeccabile, su tutto. Anche sull’emergenza coronavirus; l’hanno saputa gestire alla grande. In Brasile è un po’ più lacunosa, ma perchè mancano le infrastrutture.”
In Corea hai vissuto l’emergenza coronavirus: com’è stato il comportamento della cittadinanza e le ordinanze del governo?
“Non hanno chiuso niente, è tutto aperto. Loro controllano i contagiati e i possibili tali tramite Gps e poi tracciando il loro movimenti, li pubblicano su un’applicazione. Così tutti i coreani possono controllare dove sono state le persone contagiate ed evitare quei posti. Infatti adesso hanno meno di 10 contagiati al giorno.”
Parlando di Nazionale, hai contatti con lo staff al momento?
“Non ho contatti con lo staff della nazionale ormai da due anni. Non spetta a me contattare, posso solo giocare bene a pallavolo, ed è il mio obiettivo prefissato. Cerco sempre di fare una grande stagione, è tutto guadagno mio. Se arriverà la convocazione a Tokyo, ben venga.”
(Fonte: Rai Sport)