Di Redazione
Dmitry Pashitsky ce l’ha fatta: il centrale di origini ucraine, passato in estate dal Kuzbass Kemerovo allo Zenit San Pietroburgo, è riuscito a ottenere il passaporto russo prima dell’inizio della nuova stagione. Ora il giocatore potrà richiedere il cambio di cittadinanza sportiva (attualmente gioca con quella dell’Estonia, il paese in cui è cresciuto pallavolisticamente) e dunque non occuperà più uno dei due posti riservati agli stranieri: una notizia importante per lo Zenit, che ha già in rosa Antoine Brizard e Oreol Camejo (anche lui, peraltro, ormai di nazionalità russa).
Il nuovo passaporto potrebbe aprire a Pashitsky anche le porte della nazionale russa: il centrale, infatti, non ha mai giocato in altre squadre nazionali e dunque non dovrebbe osservare il periodo di stop di due anni previsto dal regolamento. “Sono nato a Kiev, ma come ho detto più volte mi sento russo – ha specificato Pashitsky – e ho molti parenti in Russia da parte di mia madre. La nazionale? Sarebbe una vera favola. Se ricevessi una convocazione, mi precipiterei subito“. Un messaggio diretto al suo allenatore Tuomas Sammelvuo, che guardacaso è anche il CT della Russia…
(fonte: Sport Business Gazeta)