Di Redazione
Poco più di due settimane per ambientarsi in un contesto totalmente nuovo, diverso da quello in cui si è vissuto negli ultimi 6 anni. Una sfida che Donovan Dzavoronok ha raccolto senza problemi: il nuovo schiacciatore dell’Itas Trentino, arrivato in estate dalla Vero Volley Monza, si dice soddisfattissimo dei suoi primi 18 giorni in maglia gialloblu, molto utili non solo per migliorare la propria condizione fisica e tecnica, ma anche per trovare la propria dimensione a Trento e rispetto a Trentino Volley.
“L’impatto con la nuova realtà è stato assolutamente positivo – dice l’attaccante ceco nell’intervista alla web tv del club – anche perché tutte le persone che ho incontrato e conosciuto sono state davvero gentili nell’accogliermi qui e nel farmi sentire già a casa. Oltre a tutto ciò, poi, mi piace sottolineare che svegliarmi ogni mattina e vedere le splendide montagne che circondano Trento mi mette addosso sempre il sorriso“.
“Questo inizio di esperienza – continua Dzavoronok – è andato oltre ogni più rosea aspettativa; sapevo che la società era molto organizzata, me lo avevano detto tanti giocatori che erano già stati qui, ma non mi aspettavo di trovare così tanta professionalità ed attenzione ad ogni particolare. Non vedo l’ora che arrivi il momento delle prime partite ufficiali per poter offrire il mio contributo alla causa, perché qui posso davvero pensare solo ad allenarmi e a migliorare“.
“In queste prime settimane la tecnica e la tattica non sono la parte predominante degli allenamenti – continua lo schiacciatore – ma è normale che sia così. Spero solo che arrivi presto il momento in cui utilizzeremo sempre di più il pallone, perché mi manca il gioco sei contro sei! Lorenzetti però già ora mi sta facendo svolgere tanti esercizi in ogni fondamentale, ricezione ed attacco da seconda linea compresi, che raccontano bene come per questa squadra io possa ricoprire indifferentemente sia il ruolo di schiacciatore o di opposto. Mi piace che sia così, le mie caratteristiche me lo consentono“.
Dzavoronok parla anche del rapporto con il capitano Matey Kaziyski: “È una persona fantastica, oltre che un giocatore magnifico. Sono contento di poterlo conoscere e vedere da vicino quotidianamente: è un esempio per quello che ha fatto e che continua a fare“. Infine, un suggerimento per i tifosi: “Il mio soprannome? A loro chiedo di chiamarmi semplicemente ‘Dzava’, e non vedo l’ora di sentire forte il loro sostegno al palazzetto“.
Intanto si è chiusa ieri, nella sala pesi della BLM Group Arena, la terza settimana di preparazione dell’Itas, caratterizzata da 10 allenamenti in 6 giorni con carichi di lavoro sempre più intensi. I gialloblu torneranno nell’impianto di via Fersina nella mattinata di lunedì 29 agosto: per l’occasione si unirà al gruppo anche il centrale belga Wout D’Heer, tornato in città proprio nel weekend in corso.
(fonte: Comunicato stampa)