Ancora un caso di doping “retroattivo” in Russia: la FIVB ha comunicato di aver sanzionato il poco conosciuto schiacciatore Maksim Ivliev con una squalifica di due anni per aver assunto DHCMT, un anabolizzante; la violazione risale al lontano 20 novembre 2013, quando il giocatore aveva soltanto 18 anni e vestiva la maglia della Dinamo Krasnodar.
La carriera di Ivliev si è poi sviluppata nelle serie minori, dove ha giocato tra l’altro nel VC Tyumen. Ora, però, sarà costretto a fermarsi fino al 19 aprile 2025 (la squalifica ha preso il via il 20 aprile di quest’anno). Il caso, come gli altri che hanno riguardato giocatori ben più noti tra cui Muserskiy, Butko e Ilinykh, è stato individuato dalla WADA nel corso delle investigazioni sui campioni tenuti nascosti per anni dai laboratori di Mosca all’agenzia antidoping internazionale.
(fonte: FIVB)