Dopo la vittoria contro Chieri, Rivero si concentra alla sfida con Conegliano

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Di Redazione

«Posso dire che quella con Chieri è stata una bellissima partita per noi, perché oltre al risultato abbiamo fatto il nostro gioco – ammette una soddisfatta Rivero soprattutto la correlazione muro-difesa ha funzionato molto e abbiamo gestito al meglio i finali dei set, cosa che non sempre ci era riuscita bene quindi sono molto contenta». La bomber spagnola di origini cubane è lucida nel ripercorrere la sfida vinta in terra piemontese, confermando Millenium come squadra spauracchio del Chieri, che contro le Leonesse non ha mai vinto in campionato.
Bel gioco, grinta, tutti gli aspetti tattici al loro posto sapientemente sistemati da coach Mazzola, ogni atleta che interpreta al meglio il suo compito. Così ne è scaturita una vittoria convincente, con la chiave di volta nel primo set, quando la formazione locale ha subito una grande rimonta delle bresciane che sono risorte dal -5, anche grazie alle bordate in attacco e in battuta di Rivero. Da lì la Banca Valsabbina ha praticamente dilagato, dominando il secondo parziale, e poi ha ben gestito il terzo. Una vittoria così netta forse era difficile da pronosticare, complice l’infortunio di Washington, la cui fisicità sia in attacco che a muro è importante per questa squadra (lo staff medico bresciano sta facendo di tutto per recuperarla per domenica), e il fatto che Chieri, con il suo caldo tifo casalingo, fosse con l’acqua alla gola per riuscire a salvarsi, e aveva appena sconfitto la corazzata Novara.

Già proiettata sulla gara di domenica, l’ultima in casa (salvo play-off) per la prima stagione in A1 delle Leonesse, Rivero non ha timori reverenziali nei confronti della formazione già vincitrice della regular season, e già qualificata alla final-four di Champions League dopo una clamorosa rimonta ai danni dell’Eczacıbaşı VitrA Istanbul: «A Conegliano, nella gara d’andata, abbiamo vinto 3-2 un match assolutamente pazzesco. Purtroppo – chiosa la spagnola – io ero fuori per un infortunio alla schiena e non ho potuto giocare. Le mie compagne sono state molto brave in quell’occasione a sfruttare un momento di calo della forte formazione veneta. Non le hanno lasciate fare il loro gioco. Questo weekend sarà diverso, dobbiamo lavorare tanto e bene in settimana, giocare al 200% perché si tratta di una formazione fortissima, con giocatrici in grado di esprimersi a livelli molto alti».

(Fonte: comunicato stampa)

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