L’ultima stagione sulla panchina della Med Store Tunit Macerata non è stata certo tra le più soddisfacenti nella lunga carriera di Flavio Gulinelli, che non è riuscito a centrare l’obiettivo della promozione in A2. Ma l’esperto tecnico astigiano non è tipo da tirarsi indietro di fronte alle sfide, e per la prossima stagione ne ha accettate due, una più ambiziosa dell’altra: la prima in Egitto, la seconda in Ucraina.
A 65 anni, Gulinelli tornerà infatti sulla panchina della nazionale egiziana, che aveva già allenato dal 2015 al 2016 ottenendo la qualificazione alle Olimpiadi e lo storico nono posto a Rio 2016. Troverà una situazione non facile, se si considera che meno di un anno fa Gido Vermeulen lasciò l’incarico lamentando “divergenze di opinioni” con la Federazione.
Ancora più impegnativo, se possibile, sarà il ruolo di allenatore dell’SC Prometey, che lo scorso anno si è laureato per la prima volta campione d’Ucraina vincendo un campionato disputato in condizioni d’emergenza a causa della guerra. Per la prossima stagione la squadra di Dnipro (costretta per cause di forza maggiore a trasferirsi a Chernivtsi) ha ambizioni importanti: lo dimostrano, oltre all’ingaggio di Gulinelli, il ritorno in Ucraina del centrale della nazionale Dmytro Teryomenko, campione di Francia con il Tours, e l’arrivo dello schiacciatore serbo Mihajlo Stankovic dai turchi del Develi.
(fonte: Egyptian Volleyball Federation, SC Prometey)