Ds Cormio: “Sokolov? Sono in attesa di notizie dirette. Speriamo che rimanga qui”

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Di Redazione

In viaggio vero Castellana Grotte per la penultima giornata di Superlega, la Cucine Lube Civitanova non abbassa la guardia, ben consapevole delle insidie del match contro la BCC. La Lube, in questi giorni al centro del mercato con la questione Sokolov, deve concentrarsi sul rush finale per cercare il sorpasso su Trento a una sola lunghezza di vantaggio. E a proposito dell’opposto bulgaro, Andrea Scoppa, giornalista de “Il Resto del Carlino Macerata” è andato ad intervistare il Ds Cormio, che in merito ha risposto di non aver avuto ancora contatti diretti….

Sabato di viaggio per la Lube che nel pomeriggio, dopo l’allenamento mattutino, salirà sul pullman per dirigersi verso Bari. Lì domani alle 18 i biancorossi del pugliese De Giorgi giocheranno la loro ultima gara in trasferta, contro l’ultima della classe, Castellana Grotte. Sulla carta una penultima partita di regular season facile contro un avversario retrocesso, la miglior gara per sperare ancora nel sorpasso su Trento considerando anche la stanchezza per il match di Champions. Una vigilia col morale alto in virtù delle 10 vittorie di fila, 7 in campionato, ma contraddistinta anche dalle voci su Sokolov.

Ds Cormio, visto che l’Itas gioca a Modena, domani è l’ultima occasione per il 2° posto? «Purtroppo contano i punti e non le vittorie e siamo dietro. Non dipende da noi ed effettivamente domani Trento ha il match più complicato, però Modena senza Christenson non è la stessa cosa…».

Al momento la rivale del primo turno playoff sarebbe Verona, niente male… «Se vuoi vincere lo Scudetto non puoi preoccuparti dei quarti».

Domani turnover? «Io non faccio la formazione, nemmeno la chiedo finché non viene annunciata. Credo che partiremo con i titolari e poi vediamo, ci ricordiamo cosa accadde l’anno scorso…».

Quale risultato l’ha sorpresa dei quarti europei? «L’unico successo interno, perché il Belchatow aveva assenze pesanti e finora San Pietroburgo ha giocato una Champions d’alto livello».

Sokolov. Lei conferma la clamorosa offerta all’opposto da parte di Kazan? «In realtà sono in attesa di notizie dirette. Certo, se le cifre fossero quelle (900mila euro a stagione, per 3 anni) è chiaro che sarebbe difficile trattenerlo. Non potremmo battagliare con lo Zenit. Noi speriamo che non accada niente e rimanga qui. Intanto ce lo godiamo nella fase clou, lui non si fa distrarre da niente».

Ci ha parlato? Lei conosce bene Tsvetan… «Eh sì, lo portai io in Italia a 18 anni, per farlo giocare ho sostenuto una causa contro la Fipav. Non mi ha detto nulla, segno che, a oggi, non è affatto una cosa certa».

A quanto ammonta la clausola rescissoria? «Non posso dirlo, è altina, proporzionata al suo compenso. Posso ricordare semmai che è il secondo assalto di Kazan, in passato offrirono 500mila euro a noi per lasciarlo, ma dicemmo no sia noi che lui».

C’è chi, nell’eventualità, ha ipotizzato soluzioni interne vedi Simon… «No, Robert è un centrale».

In caso dunque si andrà sul mercato. Per un giovane tipo Boyer, su Wallace (addirittura rumors sul ritorno di Zaytsev), mentre bomber Grozer non è «troppo» veterano? «Stiamo parlando di ipotesi, di sicuro Grozer, con 35 anni, è troppo in là».

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