Di Redazione
E’ stata una due giorni ricca di contenuti quella che la pallavolo pugliese ha vissuto la scorsa settimana insieme a Julio Velasco, attualmente direttore tecnico del settore giovanile maschile per la Federazione Italiana Pallavolo, ma nel passato tecnico di successi che hanno scritto la storia della pallavolo italiana.
Velasco, tecnico della nazionale maschile di pallavolo dal 1989 al 1996 e di quella femminile dal 1997 al 1998, è stato il condottiero della generazione di fenomeni che, con lui alla guida, è riuscita a raggiungere il primo oro europeo della storia azzurra prima di una lunga serie di successi fatta di tre ori europei, due mondiali e cinque vittorie nella World League.
Nel corso dell’estate del 2019 Julio Velasco ha iniziato il suo percorso da direttore tecnico del settore giovanile maschile con la Federazione Italiana Pallavolo, percorso che ha avuto come momento clou, fino ad oggi, sicuramente la vittoria del mondiale maschile U19 da parte della nazionale di Vincenzo Fanizza in Tunisia, risultato storico che ha portato oggi la nazionale di categoria al primo posto nel ranking FIVB.
Tra i programmi della Federazione Italiana Pallavolo c’è sicuramente quello di conoscere in maniera approfondita il territorio e in questa ottica si è deciso di programmare due incontri coinvolgendo i responsabili dei settori giovanili maschili pugliesi e il prof Julio Velasco che ha fatto tappa a Bari e a Lecce nelle giornate di venerdì 6 e venerdì 7 febbraio per parlare della programmazione della Federazione Italiana Pallavolo sul settore giovanile e dei passi da fare per far crescere ancora di più il movimento.
La venuta di Velasco in Puglia ha avuto un doppio fine, oltre agli incontri con le società l’ex tecnico azzurro ha seguito una seduta di allenamento della Materdominivolley.it Castellana Grotte e della Pallavolo Azzurra Alessano per visionare giovani di interesse nazionale già nel mirino dei tecnici dello staff azzurro.
Al termine dei due incontri, che hanno visto la partecipazione di oltre 300 tra responsabili e tecnici dei settori giovanili pugliesi, Velasco ha così riassunto la due giorni pugliese: “Ci sono due aspetti, uno è conoscere la realtà di tutta Italia e le opinioni del territorio e dare alcune idee che devono essere discusse ed elaborate insieme all’attività territoriale per migliorare l’attività del settore giovanile. Nel caso del maschile è fondamentale l’attività del reclutamento, nel maschile abbiamo un problema di quantità. Ho avuto modo di seguire allenamenti per guardare alcuni
ragazzi di interesse nazionale, continueremo ad osservarli per poterli avere nei gruppi nazionali. La Puglia è l’unica regione con un numero di tesserati maggiore al maschile rispetto al femminile. Ho modo di parlare costantemente con Giuseppe Manfredi, la Puglia è una realtà che conosco benissimo anche grazie al dialogo che ho con Vincenzo Fanizza. La Puglia è una delle regioni di eccellenza, dobbiamo lavorare ora affinchè altre regioni possano diventare d’eccellenza come la Sicilia, la Campania, la Toscana, il Friuli, la Liguria che lavorano bene ma non hanno ancora i numeri. Il mio lavoro sarà sempre vicino agli allenatori, ai giocatori, al seguito delle nazionali anche perchè ho necessità di crearmi una cultura specifica ho bisogno di conoscere tuttele realtà giovanili e sto cercando di farlo seguendo tanti tornei giovanili per conoscere più giocatori possibili e parlare con i tecnici, il mio lavoro è a 36o gradi. Credo che ci siano cose da migliorare ma ci sono giocatori, la situazione è positiva per quanto riguarda il movimento maschile giovanile. Dobbiamo combinare il risultato del campo al lavoro in prospettiva futura”.
“Se dovessi guardare al futuro – conclude Velasco – credo che dobbiamo lavorare sempre per l’eccellenza. Il lavoro della Federazione deve esser fatto di pari passo con quello dei club. L’impegno della FIPAV è dimostrato anche dal coinvolgimento di quattro tecnici a tempo pieno, insieme a me ci sono Angiolino Frigoni, Vinncenzo Fanizza e Monica Cresta con la collaborazione di Michele Zanin e tutti i collaboratori tecnici nazionali e regionali. Il laovoro delle nazioneli, infine, proseguirà anche dopo i tornei come l’Europeo fino al mese di settembre e questo sforzo della Federazione produrrà sicuramente benefici tecnici e fisici per i nostri atleti”.
(Fonte: Comunicato stampa)