Di Eugenio Peralta
Diciamo pure che, se sentiva ancora dolore alla caviglia (a causa della quale era stato tenuto a riposo contro il Giappone), non si è proprio visto. Nella semifinale della VNL contro l’Italia, Earvin Ngapeth ha tirato fuori una prestazione scintillante con 15 punti, il 61% in attacco, 4 ace e tanti “numeri” di quelli che gli sono valsi il soprannome di “Monsieur Magique”. “Giocare contro l’Italia per noi è sempre particolare – commenta lo schiacciatore di Modena Volley a fine partita – perché tanti di noi ci giocano o ci sono passati, e abbiamo preparato benissimo la partita“.
“Sapevamo che loro avrebbero iniziato a mille davanti a un pubblico così – continua Ngapeth – ci siamo detti che dovevamo tenere duro all’inizio e poi iniziare con il nostro gioco. Loro hanno fatto qualche errore in più di noi e noi abbiamo difeso molto bene. Sarà difficile contro gli USA, abbiamo perso contro di loro nella fase a gironi, e loro hanno eliminato il Brasile e giocato una grande partita anche oggi. Ma è una finale ed è normale che non sia facile“.
Da notare che lo schiacciatore, così come gli altri compagni di squadra, è arrivato alla Unipol Arena indossando una maglietta nera con la scritta “Xavier” per ricordare il giornalista ed ex giocatore Xavier Richefort, commentatore de L’Equipe scomparso nei giorni scorsi a 59 anni.