Di Eugenio Peralta
Era il primo derby di Massimo Eccheli da capo allenatore, e non sarà facile dimenticarlo: “Sono quelle partite che rimangono nella storia individuale di giocatori e allenatori” ammette il tecnico della Vero Volley Monza dopo il rocambolesco 3-2 sull’Allianz Milano nell’anticipo di Superlega. Una gara che Eccheli riassume così: “Abbiamo fatto un primo set di alto profilo, nel secondo siamo stati bravi a partire bene e poi a gestire il ritorno prepotente di Milano. Nel terzo set abbiamo deciso di prenderci una pausa, nel quarto loro hanno giocato veramente bene, ma noi siamo riusciti a restare sul pezzo senza mollare, cedendo solo al fotofinish. E poi il tie break è stato uno di quei tie break da raccontare ai nipotini…“.
“Non mi è piaciuta la discontinuità tecnica in alcuni fondamentali – spiega il coach di Monza – in particolare il servizio, che invece finora ci aveva dato grandi soddisfazioni, e quindi questo ha un po’ condizionato la gestione tattica da parte nostra. Mi è piaciuta invece la capacità di stare sul campo sempre, anche nelle situazioni più complicate, reagendo bene a certe decisioni arbitrali che ci hanno penalizzato: questo spirito battagliero sicuramente è fondamentale in un campionato come questo“.
E per Eccheli la partita ha avuto un significato particolare per molti motivi: “Non nego che all’inizio ero un po’ teso, perché al vecchio Palalido sono cresciuto come allenatore al Gonzaga… tornarci è stato emozionante, così come giocare contro il mio amico Ricky Sbertoli“.
Anche il libero Filippo Federici celebra l’impresa dei brianzoli: “È stata una partita molto strana, ci siamo fatti recuperare dal 2-0 e poi l’abbiamo ripresa noi dal 3-7 nel tie break: credo abbia fatto la differenza la voglia di riscattarsi dopo quei due set persi e di continuare la serie positiva. In questo momento le alchimie di squadra funzionano alla perfezione, quando le cose vanno bene è tutto più facile e tutti stiamo dando il 100% anche in allenamento“.