Un’estate in azzurro per Edoardo Caneschi, impegnato prima nella VNL e poi alle Universiadi. Queste ultime chiuse con una vittoria, con una medaglia d’oro che da giorni tiene compagnia al centrale della Gas Sales Bluenergy Piacenza, pronto a iniziare la sua terza stagione in biancorosso. “Vestire la maglia azzurra – sottolinea Caneschi – è sempre una grande emozione, oltre che un onore. La chiamata di De Giorgi è il frutto di due anni di lavoro fatti qui a Piacenza dove mi trovo molto bene. Lavoro insieme a giocatori importanti da cui ho tanto da imparare“.
Qualche giorno al mare a Marina di Grosseto, quindi una puntatina in Sardegna, per poi essere presente alla prima campanella stagionale della Gas Sales Bluenergy: “Avevo bisogno di staccare un attimo – sottolinea il centrale biancorosso – è stata un’estate molto intensa di lavoro, ma anche di crescita personale, non solo in campo, e soprattutto ricca di grandi soddisfazioni“.
Caneschi si concentra poi sull’avventura alle Universiadi: “Al di là dell’importante medaglia vinta, è stata un’esperienza molto bella. Tutte le cose sono state fatte alla perfezione, la ricorderò per molto tempo. Come competizione è stata molto positiva: è vero, ho giocato poco rispetto a quanto avrei voluto, ma contava essere lì e trovarsi bene con i compagni“.
La pallavolo è arrivata quasi per caso nella vita di Edoardo Caneschi: “Giocavo a calcio, avevo più o meno dodici anni e ho smesso, mia madre mi ha portato in palestra e lì ho iniziato a giocare a pallavolo. Non per amore verso questo sport, il nostro è stato un incontro casuale, l’amore è arrivato dopo. Poi la pallavolo è diventata la mia professione. Durante l’anno ci sono magari dei momenti in cui mi sento saturo, stanco, ma quando stacco anche per poco tempo la pallavolo mi manca. Fa parte di me ormai da diversi anni“.
Il momento più bello della carriera, per il centrale, “è legato a Piacenza, alla vittoria della Coppa Italia. Ma certamente anche la medaglia d’oro vinta alle Universiadi è un momento che difficilmente dimenticherò“. Poi un messaggio ai giovani pallavolisti: “Bisogna avere sempre fiducia in se stessi e fidarsi delle persone che davvero contano nella tua vita. La libertà di espressione credo sia importantissima, ma non deve trasformarsi in fanatismo. L’importante è avere sempre fiducia“.
Alla scoperta del Caneschi ‘privato’: “Per me la famiglia vuol dire sicurezza, oltre che amore. È un punto di appoggio sicuro. Da oltre dodici anni vivo lontano dai miei, ma so che sono sempre vicino a me e quando possono vengono a vedermi“. Poi il centrale di Piacenza pensa al futuro: “L’opzione più semplice è restare nel mondo dello sport e della pallavolo in particolare ma non mi vedo allenatore. E se lo sport non mi dovesse dare più nulla non mi dispiacerebbe diventare un commercialista, i numeri mi hanno sempre appassionato“.
Tornando al presente, l’azzurro commenta così la sua esperienza alla Gas Sales Bluenergy: “Quando sono arrivato non ci ho impiegato molto ad ambientarmi, la società ti fa subito sentire uno di loro, anche se sei l’ultimo arrivato. Ho cambiato diversi compagni di squadra nei primi due anni, ma devo dire che mi sono sempre trovato bene con tutti. Quest’anno saranno solo tre i nuovi compagni, sarà più facile ritrovarsi subito in campo“.
Infine Caneschi si descrive: “Sono un ragazzo normale senza grilli per la testa. Amo trascorrere il poco tempo libero in compagnia, amo giocare ai video game, non ho molti hobby. A Piacenza mi trovo bene, è una città che magari offre poco ai giovani, ma se si vuole le occasioni per divertirsi ci sono e poi si è vicini a Milano. Sto insieme a Chiara, una ragazza che vive a Piacenza e con cui sto molto bene. Ovviamente penso al matrimonio, ma non è un passo che farò a breve“.
(fonte: Comunicato stampa)