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Ekaterina Antropova, la predestinata: “Voglio far bene a Sassuolo, aspettando la A1”

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Di Alessandro Garotta

No, a diciassette anni non si può essere seri“. L’aforisma del poeta francese Arthur Rimbaud viene ricordato ancora oggi per la sua sorprendente attualità. I 17 anni sono simbolo di un periodo caratterizzato da sogni e utopistici progetti, ostacolati il più delle volte dalla mancanza di mezzi per essere realizzati. A questo, però, non sembra dare troppa importanza Ekaterina Antropova, opposta della Green Warriors Sassuolo, che nonostante la giovanissima età è già protagonista assoluta del campionato di Serie A2 e si prepara al salto di categoria: il suo cartellino è già di proprietà della Savino Del Bene Scandicci.

Passaporto russo ma cittadinanza sportiva italiana per questo talento classe 2003, che dopo essersi messa in mostra a livello giovanile e nella seconda squadra di serie C, da quest’anno gioca in pianta stabile in A2. L’impatto con la nuova categoria è stato semplicemente devastante: le prestazioni da 31 e da 28 punti nelle prime due gare contro Busto Arsizio e Torino confermano che Antropova ha tutte le carte in regola per diventare un memorabile pilastro della pallavolo di domani. Ecco la sua intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS.

Quando ha scoperto il suo talento per la pallavolo? E cosa le piace di più del suo ruolo di opposto? 

È stata mia madre a portarmi al primo allenamento quando avevo sette anni. Da lì è nata la passione per la pallavolo che è diventata sempre più forte, così come la voglia di crescere e migliorare. Nel mio percorso ho provato tutti i ruoli, eccetto il libero, ma l’opposto è da sempre quello che preferisco perché mi permette sfruttare al massimo l’altezza e le doti fisiche“. 

Ha un modello a cui si ispira o un idolo da cui cerca di rubare qualche segreto?

Non mi ispiro a nessuno in particolare. Seguo sia la pallavolo femminile sia quella maschile, e cerco di prendere il meglio da tutti i giocatori“. 

Foto Volley Academy Sassuolo

Come si è sentita quando ha appreso che in questa stagione avrebbe fatto parte della prima squadra di Sassuolo in A2?

In realtà me l’aspettavo, visto che già nella scorsa stagione mi allenavo con la prima squadra, nonostante non potessi ancora giocare in A2 per via dei documenti. Senza dubbio sono molto felice di poterlo fare ora“. 

Nell’esordio a Busto Arsizio ha trascinato la sua squadra alla vittoria. Se l’era immaginato così, l’impatto con la nuova categoria? 

L’esordio è andato veramente bene. Essendo la prima partita ufficiale dopo un lungo stop, all’inizio ero abbastanza emozionata; poi mi sono sciolta e siamo riuscite a ottenere un ottimo risultato“. 

Su quali aspetti del gioco sta lavorando per migliorarsi? 

In generale siamo un gruppo giovane, e perciò in allenamento non ci concentriamo solo sugli aspetti tattici ma poniamo molta attenzione anche sulla tecnica, che è un aspetto che si può sempre migliorare. Per esempio, in questo avvio di stagione ho cambiato il modo di battere e sto lavorando per perfezionare il mio salto spin“. 

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Nonostante la giovane età, si sente già un elemento importante per la squadra? 

Mi sento importante quanto lo sono le mie compagne: nella pallavolo si gioca sei contro sei, quindi il singolo non può vincere le partite da solo se i meccanismi di squadra non funzionano bene“. 

Quali sono i vostri obiettivi per questa stagione? Quale sarà la chiave per raggiungerli? 

L’obiettivo di Sassuolo è di far crescere le sue giocatrici e portarle al livello più alto possibile. Per disputare una grande stagione sarà importante dare l’anima in campo, sfruttare la nostra freschezza e – come ci dice sempre coach Enrico Barbolini – mantenere la nostra identità, ovvero giocare la nostra pallavolo indipendentemente dall’avversario“. 

Il suo nome è già stato accostato alle big di Serie A1. Che effetto le fa? Si sente pronta per il grande salto? 

Il mio cartellino è già stato comprato dalla Savino del Bene Scandicci, con cui ho fatto una parte della preparazione: sono molto grata per questa opportunità perché mi ha premesso di fare un altro passo in avanti nella mia crescita. Probabilmente mi manca ancora un po’ di esperienza per giocare in A1, ma spero di essere pronta per la prossima stagione“.

Quali sono i suoi sogni nel cassetto per il prosieguo della carriera?

Ho due grandi sogni… ma non posso dire quali sono, li scoprirete quando si realizzeranno. Penso che si debba fare tutto step by step e per adesso il mio obiettivo principale è di fare bene a Sassuolo“.

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