La battuta più significativa nel dopopartita dell’ottavo di finale dei Campionati Europei tra Italia e Spagna è forse quella di Elena Pietrini ai microfoni di Rai Sport: “Ci ha aiutato tanto Myriam (Sylla, n.d.r.). Ci ha riunite in mezzo al campo e ci ha dato la carica che serviva“. Accolta dal caloroso abbraccio di Palazzo Wanny e dagli innumerevoli striscioni di quelli che sono stati i suoi tifosi, l’ex Scandicci commenta così la partita: “Ero un po’ in difficoltà in ricezione, rispetto ad altre partite loro hanno battuto più forte e noi abbiamo sentito la tensione. Però bene o male siamo riuscite a difenderci, siamo rimaste lì con la testa e ci siamo aiutate a vicenda, è questo che conta“.
Myriam Sylla ringrazia la compagna e analizza così la sfida: “Ci siamo trovate di fronte una squadra che ha cercato di mettere il coltello nella piaga martellandoci in ricezione: di solito, quando una squadra forza in battuta, dopo un po’ è costretta a fare errori, loro invece sono riuscite a stare lì e metterci sempre in difficoltà. È stato un test per noi, va bene così“. La schiacciatrice si dice convinta di non soffrire la pressione del ruolo di favorita: “Sono una persona molto umile, finché non arriva quello che voglio non mi importa di cosa dicono gli altri. Penso di poter dire lo stesso anche delle mie compagne, quindi non c’è pericolo che ci montiamo la testa“.
“Un ottavo di finale è sempre una partita a sé – aggiunge Marina Lubian – noi potevamo fare meglio, ma abbiamo vinto e questo è l’importante. Eravamo un pochino rigide, non riuscivamo a fare la nostra solita ricezione: speriamo di migliorare nelle prossime partite, ma non ho dubbi che sarà così. La difficoltà di giocare contro squadre più basse di statura è che puoi anche saltare tantissimo, ma riescono sempre a passarti sotto: lo sapevamo e avremmo dovuto adattarci un po’ meglio“.
(fonte: Rai Sport)
