Di Redazione
Sarà Elisa Lago a completare il reparto delle schiacciatrici della Conad Alsenese, formazione piacentina che militerà per il terzo anno in Serie B1 femminile. Classe 1999, è reduce da un percorso universitario e sportivo negli Stati Uniti e ora torna in Italia indossando la maglia gialloblù, chiudendo il cerchio in posto quattro dopo la conferma di Serena Tosi e l’arrivo di Sofia Cornelli.
“Trovareun profilo di giocatrice che completasse il reparto non era semplice – spiega il direttore sportivo Luca Baldrighi – soprattutto in un periodo storico in cui le logiche del mercato venivano meno. Avevamo chiaro i requisiti da cercare: una giocatrice completa nei fondamentali che potesse essere un valore aggiunto per la squadra. Essendo stata in questi anni all’estero, il materiale video era ridotto ai minimi termini e il tempo stringeva. Si parla di lei come una ragazza incline al lavoro duro e al sacrificio, oltre ad avere qualità tecniche importanti.
Nei giorni scorsi abbiamo organizzato un allenamento di prova anche con altre atlete e – nonostante la sua inattività da aprile – Elisa ha saputo dimostrare in un’oretta che i complimenti e le belle parole che sentivamo da più parti sul suo conto erano meritati. La prima cosa che ci ha chiesto è il numero del preparatore atletico perché vuole arrivare a inizio stagione in buon stato di forma. Un indizio è un indizio, due sono una coincidenza, tre sono una prova“.
Nata il 10 marzo 1999 a Monfalcone (Gorizia), Lago è originaria di Chioggia ed è una schiacciatrice di 1 metro e 83 centimetri. Dopo aver militato un anno nella Bruel Bassano (Under 16 e Serie C), allenata dal “Mago” Atanas Malinov, è approdata per un triennio alla Liu Jo Modena, maturando esperienze in B1 e al contempo in Under 16 e Under 18. Una scelta di vita l’ha poi fatta volare negli Stati Uniti, dove ha frequentato per 4 anni la SUU (Southern Utah University) a Cedar City (Utah), laureandosi in Biologia e al contempo giocando a pallavolo in NCAA Division 1, il livello più alto in orbita-college.
“Ora – racconta Elisa – studierò Medicina all’Humanitas a Rozzano, e cercavo una realtà vicina. Ho conosciuto Alseno, rimanendo piacevolmente colpita dal clima familiare e da una buona prima impressione. Come schiacciatrice cerco di variare i colpi in attacco, mentre in ricezione sono migliorata in America. Là si gioca un volley più veloce, con il fisico privilegiato rispetto alla tecnica. Ho imparato schemi nuovi e al contempo sono stata apprezzata per la tecnica. Nella mia scelta di giocare alla Conad Alsenese ha inciso anche la figura dell’allenatore Enrico Mazzola. Fuori dal campo, mi piace cucinare e stare in compagnia“.
(fonte: Comunicato stampa)