Di Redazione
Capitano di mille battaglie sia in Nazionale che nei Club, il centrale Birarelli è pronto a rituffarsi nel massimo campionato. Intervistato da “L’Arena“, il giocatore della Calzedonia Verona si dice contento dell’arrivo di Enrico Cester.
Emanuele Birarelli, capitano di Calzedonia ed ex bandiera azzurra, è pronto, a 38 anni, a giocare da protagonista la sua 17ª stagione in A1. Oggi finalmente tornerà a sudare in palestra con i compagni dopo una lunga pausa estiva. Si rimetterà al lavoro determinato a regalarsi un altro campionato ad alto livello. Domani, invece, con la squadra (mancano Boyer, Jaeschke e Solè) incontrerà i tifosi al Bluvolley Sporting club.
Un’altra stagione difficilissima. “Difficile dire che stagione sarà, sappiamo chi arriverà in alto. Ma tolte le prime tre o quattro squadre ci sono tante formazioni allo stesso livello. Tanti sestetti nuovi e bisognerà capire come andranno, tipo Monza con Kurek o Piacenza con Nelli. Vedremo”.
E Calzedonia avrà Cester. “Sono contento, con Enrico abbiamo giocato in Nazionale e sono felice sia arrivato al di là che giochiamo nello stesso ruolo. È un giocatore validissimo con grande tecnica e un gran fisico: la natura gli ha dato tutto per essere uno dei migliori centrali al mondo e secondo me ha ancora tanto da dare”.
Diciassette stagioni in A1, quanti campionati farà ancora il Bira? “A questa età si ragiona anno per anno. Vediamo come andrà la stagione, spero di stare bene come sono stato l’anno scorso, stagione molto positiva per me, purtroppo ho saltato i play off perché proprio in quella settimana ho avuto mal di schiena. Per il resto sono stato benissimo, mai saltato un allenamento e i numeri erano buoni. Comunque vediamo, a metà anno si farà una valutazione e si deciderà. Finché sto bene mi piacerebbe giocare, questo sì. A me piacerebbe fare un altro anno, almeno. Vediamo, dipenderà anche da quello che deciderà la società”.