Di Dania Tuccillo
Dall’inizio del 2020 la Cina, l’Italia, e progressivamente il resto del mondo, sono state investite dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Il coronavirus ha messo in ginocchio le nazioni, sotto ogni aspetto. Subito i governi sono corsi ai ripari e il Presidente Conte ha emanato il 9 marzo il Dpcm con cui tutta l’Italia è stata dichiarata zona protetta.
Fondamentale per sconfiggere questa pandemia è limitare al massimo le relazioni sociali, gli assembramenti in luoghi affollati, e l’uscire di casa senza una reale necessità. Questo è l’appello lanciato da medici, politici, giornalisti: restate a casa.
E anche il mondo della pallavolo si attrezza di conseguenza: i campionati sono sospesi, e i giocatori approfittano di questi giorni di forzato stop per condividere sui social la loro esperienza da “quarantena”. E lo fanno accompagnando storie e post con l’hashtag #iorestoacasa, con l’intento di rendere virale questa importantissima precauzione.
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Così Gabriele Nelli si filma sul divano di casa sua, accompagnato dal suo cane, con in mano un cartello che recita il sopracitato hastag. Miriam Sylla pubblica lo screen della sua donazione per rafforzare la terapia intensiva e scrive: “Facciamo squadra e portiamo a casa il miglior risultato possibile.” Lucia Bosetti si fotografa mentre si tiene in allenamento con alcuni esercizi eseguiti nel salotto di casa, magari su indicazione delle dirette facebook di coach Mazzanti e Blengini, dove dalla loro camera rispondono ai dubbi di giovani pallavolisti. Il capitano della Zanetti Bergamo, Sara Loda, rassicura i fan “Andrà tutto bene, #restateacasa”, e Imma Sirressi le fa eco.
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Leonardo Scanferla lancia una challenge e sfida anche Maurizio Colantoni a #restareacasa, e sul suo profilo pubblica un video mentre sistema la spesa per occupare il tempo. Paola Egonu rilancia un altro hashtag che caratterizza l’emergenza: #distantimauniti. Si continua con Gloria Baldi che “si stufa” ma #restaacasa.. anche se si stufa! Carlotta Cambi rievoca i tempi delle elementari e dei bigliettini lanciati da un banco all’altro: “Ti vuoi mettere in quarantena con me?”, sicura che tutti anneriranno il quadratino del sì. L’elenco continua, ma cio che è importante è che #iorestoacasa, e tu?
