Di Eugenio Peralta
Fatica visibilmente a riprendere fiato Enrica Merlo al termine della partita con la Vero Volley Milano. E la si può ben capire: la sfida vinta per 3-2 dalla Savino Del Bene Scandicci è stata una vera e propria battaglia, degna di un match d’altissima classifica. “È stata molto faticosa – ammette Merlo – ma spero sia stata un bello spettacolo, perché è quello che mi aspetto sempre dalla pallavolo: che la gente fuori dal campo si diverta. La nostra forza è stata che abbiamo sbagliato poco, cosa che invece magari abbiamo fatto nei set che abbiamo perso. Comunque abbiamo tenuto un grandissimo livello da entrambe le parti“.
La Savino Del Bene è riuscita a trovare la quadra tra le miriadi di alternative a disposizione di Massimo Barbolini, infilando una lunga serie di risultati utili: “La continuità la si trova tutte assieme – commenta Merlo – anche perché si gioca tantissimo, ogni due giorni, e c’è sempre bisogno di tutte in ogni occasione. Questo è essere squadra“. Finalmente anche il libero può scendere regolarmente in campo, dopo tanti infortuni: “Sto bene!” sorride la giocatrice di Scandicci. “Non voglio dire che sono stata sfortunata, come dico sempre se è successo è perché doveva succedere: adesso cerco di cogliere tutto il bello che arriva“.
“È una vittoria importante per tanti motivi – aggiunge Massimo Barbolini – abbiamo combattuto in tutti e cinque i set, giocando punto a punto. Le ragazze sono state bravissime a scappare nel tie break. Alla vigilia della partita ci eravamo detti che per vincere queste gare occorreva osare un po’ di più e lo abbiamo fatto servendo bene. In generale molto brave le ragazze, perché con questa vittoria prosegue una striscia positiva ed il successo ci permette di prendere del vantaggio importante su una rivale diretta. Domani ci riposeremo e poi prepareremo la gara di ritorno dei quarti di finale di CEV Cup. Sarà una sfida complicata e la vittoria 3-0 ottenuta nella trasferta in Germania non ci deve illudere. Stasera però festeggiamo e pensiamo a quanto di buono abbiamo fatto oggi“.
