Di Redazione
E’ intervenuto ai microfoni di CampaniaLike.it Enrico Libraro, schiacciatore dell’Emra Foods Ottaviano. Ecco le parole del numero 8 della Gis: “La fine del campionato è stato un fulmine al ciel sereno. Finire un campionato cosi non era mai capitato e da un giorno all altro ritrovarsi chiuso in casa non è facile. Prevedere il futuro non è semplice. Stiamo continuando ad allenarci a casa per quel che si può con allenamenti mirati. L’ultima partita a Modica, abbiamo preso due aerei, siamo atterrati a Catania, lì la squadra ha capito che qualcosa era cambiato. Parlavamo di Corona Virus ma non del Modica. Siamo andati in campo impauriti. Ricordo il Sabato sera in Hotel quando Conte ha chiuso la Lombardia e noi ci trovavamo in Sicilia e sentivi qualcosa di anomalo. La partita, a porte chiuse, non è stato uno spettacolo degno della Pallavolo. Al ritorno c’era quell’aria di una sospensione definitiva del campionato.”
Il ricordo più bello legato al mondo della Pallavolo? “Ne ho tanti. Voglio sottolineare quello che ho vinto in Campania. Tra Avellino, Aversa e Ottaviano ho vinto e vincere a casa tua è bellissimo. La Coppa Italia con la Gis Ottaviano a Porto Viro è un ricordo indelebile. Ad Avellino vincemmo la Coppa Italia come ad Aversa, dopo il mio infortunio, abbiamo raggiunto la promozione in Serie A. Fuori Campania mi lega Castellana e le vittorie e voglio ancora dire Grazie per tutto ciò che mi ha donato ad Antonello Galdi, un mio grande amico scomparso pochi giorni fa”.
“Il futuro della Pallavolo è legata alla crisi che ha portato il Covid-19 – conclude Libraro – le società di tutta Italia ora hanno dei problemi. Gli sponsor non hanno lavorato e quindi subiranno le società. Si parla anche dei tagli degli stipendi e bisogna trovare una cifra ragionevole per tutti. L’anno prossima sarà dura per tutti e la pallavolo ne risentirà come tutti i settori ma bisogna ripartire.”
(Fonte: Campanialike.it)