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Enrico Romanetto volto nuovo del settore giovanile della Tinet Prata

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Di Redazione

Classe 1990 con oltre una decina di anni di esperienza nel settore giovanile, con la conquista di titoli regionali, partecipazioni alle finali nazionali e giocatori formati. Questo è il sommario identikit di Enrico Romanetto, nuovo ingresso nello staff del Settore Giovanile gialloblù. Fortemente voluto dal nuovo Direttore Tecnico del settore, Francesco Gagliardi e dal DG Dario Sanna, con i quali ha già collaborato a San Donà e, in veste di istruttore al Big Camp del Trentino Volley, Romanetto si annuncia come uno dei giovani allenatori più preparati e promettenti per far sbocciare i nuovi talenti. Per questa ragione a partire da fine agosto si occuperà di far crescere i ragazzi dell’ U17 che, come quest’anno parteciperanno anche alla Serie D regionale. Oltre a questo farà da assistente in Serie C/U19 e guiderà in prima persona anche l’U16 femminile.

Dopo l’esperienza da giocatore nelle giovanili della Sisley Treviso, nelle quali ha diviso il campo con capitan Matteo Bortolozzo e l’ex Passerotto Ludovico Dolfo, inizia giovanissimo ad allenare, dando una mano alla fascia promozionale di Treviso e poi spostandosi a Montebelluna dove ottenendo buoni risultati con l’U17 attira l’attenzione di Francesco Gagliardi che lo vuole nel suo staff a San Donà. Qui viene inserito nello staff della prima squadra, facendo il secondo in B1, ad un’altra vecchia conoscenza gialloblù: Mauro Baldessin, aiutando Gagliardi in U17 e gestendo in prima persona l’U14. Poi con il trasferimento di Gagliardi in Trentino continua ad allenare nel settore giovanile sandonatese, conquistando tre finali nazionali. Passa poi a Bassano e infine al Kosmos dove riesce a brillare nell’ U17 e a mandare diversi atleti nella rappresentativa regionale del Veneto che ha vinto il Trofeo delle Regioni. Negli ultimi 5 anni ha allenato anche nel settore giovanile femminile facendo il Direttore Tecnico a Montebelluna.

Il tuo arrivo a Prata è stato un po’ un filo che si ricongiunge con il percorso di Dario e Francesco…

“Sembra quasi che i nostri percorsi siano stati quasi un arricchirsi di esperienze, io in Veneto e Francesco in Trentino, per poi ricongiungersi in questa occasione. Lavoreremo insieme in un ambito molto importante. Le prospettive sembrano buone e vorrei che Prata diventasse un punto di riferimento friulano per il settore giovanile”

Qual è la tua filosofia di allenamento per il settore giovanile?

“E’ vero mi sono specializzato nel settore giovanile, ma venire a Prata mi permetterà anche di capire meglio, seguendo il lavoro di Boninfante e Papi, anche quelle che sono le dinamiche di allenamento nell’alto livello, mondo nel quale non nascondo mi piacerebbe inserirmi. Per il giovanile credo che l’aspetto più importante sia quello di insegnare una certa etica del lavoro e di comportamento in palestra. Poi credo di essere molto attento, e questo l’ho imparato da Renato Barbon che è stato mio allenatore, all’aspetto tecnico. Credo che una volta che nei ragazzi ci siano questi due pilastri, ovvero l’etica del lavoro e la qualità tecnica, sia poi più facile occuparsi degli aspetti di gioco e della tattica che sono una conseguenza dei primi due”

Cosa ti aspetti e come ti immagini il futuro di questo progetto?

“La presenza di Francesco è garanzia di qualità organizzativa e di capacità di far fare esperienze qualificanti ai ragazzi. Il nostro obiettivo principale è che Prata anche nel giovanile venga riconosciuta tra le società di spicco nel Nord Italia, in modo da renderla attrattiva per i giovani talenti. Chiaramente il nostro focus è anche quello di creare giocatori per la nostra prima squadra”

Ci racconti un po’ Enrico fuori dalla palestra?

“Sono un ragazzo normale. Mi definirei una via di mezzo tra un nerd che gioca alla Playstation e una persona molto socievole che ama stare con gli amici. Amo ogni tipo di sport, anche il calcio e con orgoglio professo la mia fede juventina”

(fonte: Comunicato stampa)

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