Di Redazione
Dopo 16 anni di grandi successi sportivi e manageriali Enzo Barbaro ha lasciato gli uffici dell’UYBA Volley, per calarsi nelle vesti di Direttore Generale della Lega Volley Femminile. “Un’opportunità davvero importante per la mia crescita sia personale che professionale” commenta Barbaro. “Ho avuto da subito pochi dubbi, anche se – ammette – non è stato facile lasciare l’Uyba per tutto quello che per me ha rappresentato in questi anni“.
Intervistato da Andrea Anzani per La Prealpina, Barbaro ripercorre questi anni con la società bustocca. Proprio come il suo predecessore, Massimo Aldera, Enzo lascia il club dopo anni di successo dentro e fuori dal campo. Tra i momenti più emozionanti vissuti a Busto, l’ex DG ricorda l’anno del triplete.
“Massimo mi aveva lasciato un’eredità importante e forse non ero nemmeno pronto in quel momento a raccoglierla nonostante i suoi insegnamenti, ma ora posso dire con soddisfazione che aver colto quell’opportunità, impegnativa certo, ma assai stimolante, mi consente oggi di guardare con orgoglio l’esito complessivo del mio percorso a Busto. La Uyba era ed è un “treno in corsa” che ha conosciuto nel tempo momenti esaltanti e altri più critici, ma che ha dimostrato sempre di saper prendere le decisioni più consone per proseguire ad un livello sempre alto e ambizioso. Non c’è ragione, dunque, di pensare che non possa esser così anche in futuro“.
“Per questa stagione lascio in eredità una squadra competitiva e uno staff affiatato. In generale lascio un club ai vertici del movimento, che è la collocazione che si merita, per l’impegno e la passione che c’è nelle persone che lo animano, dai dirigenti ai tifosi. Porto via semplicemente me stesso ma con la consapevolezza di avere dato tutto quanto era nelle mie possibilità“.
Ora la nuova avventura con la Lega Femminile. Obiettivi e priorità del mandato sono ben chiari: “Vado a proseguire il percorso di crescita intrapreso da tempo dal Consorzio e per condurre il movimento verso nuovi, importanti e sempre più ambiziosi traguardi. Dal punto di vista personale ho il convincimento profondo che sia possibile realizzare importanti obiettivi di miglioramento ulteriore a livello di immagine, di comunicazione e soprattutto di valore in senso lato del “prodotto”. Arrivo per lavorare con i club, per tutti i club e l’obiettivo è assumere le decisioni migliori per il bene di tutto il movimento“.
(La Prealpina)