Di Redazione
Con i suoi 10 punti in totale – fra attacchi, ace e anche un muro vincente – ha contribuito alla bella impresa della ErmGroup San Giustino in quel di Prato, ma soprattutto ha dato una prima significativa dimostrazione della sua caratura. Parliamo di Ridas Skuodis, il 26enne schiacciatore di origine lituana che sta cominciando a oliare a dovere i propri ingranaggi per la causa biancazzurra. A lui il compito di commentare il 3-1 di domenica scorsa, che per ora sta confermando la vocazione “esterna” della compagine allenata da duo Bartolini-Monaldi.
Quanto è stata importante la risposta di Prato?
“Un successo che vale molto per noi – afferma Skuodis – perché fa crescere le sicurezze di squadra che stiamo gradualmente acquisendo. La prestazione messa in mostra dal collettivo ha fatto capire che ci siamo e che il gruppo è in crescita: i tre punti li abbiamo conquistati sul campo di un’avversaria che fra le mura amiche darà filo da torcere a chiunque”.
Sei soddisfatto del tuo rendimento?
“Diciamo che sto lavorando molto bene in palestra e che pian piano la forma fisica sta migliorando. Sto insomma entrando in forma. L’allenatore mi aveva chiesto di spingere in battuta e di rischiare di più: in fondo, durante la settimana lo facciamo un po’ tutti, ma in partita finora subentrava il “braccino”. Stavolta no: abbiamo osato, come ci aveva detto di fare e abbiamo avuto ragione”.
Tre gare in trasferta tutte vinte e due partite in casa, entrambe perse: c’è una spiegazione, a tuo giudizio, magari dovuta ad altri fattori?
“No, credo proprio che sia un puro caso. A San Giustino abbiamo affrontato due formazioni che giocano una buona pallavolo: la Sir Safety Monini era la più in forma fra quelle finora incontrate, mentre con il Civita Castellana ci abbiamo messo del nostro e loro si sono espressi molto bene. A Castelfranco di Sotto e a Prato, invece, siamo stati protagonisti di ottime reazioni dal punto di vista caratteriale; certamente, questa situazione sembra paradossale, ma non è un risvolto preoccupante, perché comunque il gioco arriverà a premiarci in casa come fuori, ne’ soffriamo assolutamente il condizionamento che potrebbe derivare dal pubblico o dalle responsabilità di dover vincere a tutti i costi nel nostro palasport. Semmai, una pecca da eliminare è costituita dalle partenze, sempre ultimamente sotto tono, per poi salire dal secondo set, anche se finora è soltanto avvenuto fuori casa”.
Dopo quanto successo a livello generale nella quinta giornata, a maggior ragione si deve definire equilibrato e avvincente il girone di Serie B nel quale milita la ErmGroup?
“Sì, è un campionato davvero incerto, con tutte le squadre che sono clienti ostici. Lo abbiamo già sperimentato, vincendo contro un’avversaria che aveva battuto una squadra contro la quale noi però abbiamo perso. La classifica è molto fluida e penso che dovremmo attendere ancora un mesetto prima di veder delineati gli effettivi valori”.
Visto il trend di inizio stagione, la nuova gara esterna di Santa Croce sull’Arno capita proprio ad hoc, purché l’atteggiamento rimanga quello di domenica scorsa.
“Non possiamo e non dobbiamo sottovalutare nessuno, nemmeno quindi i Lupi di Santa Croce. Non esiste la squadra che uccide il torneo, così come non esistono vittorie facili ed è proprio perché regna molto equilibro che bisogna fare attenzione a non sperperare banalmente per strada set e punti: nel computo finale potrebbero rivestire il loro peso”.
(fonte: Comunicato stampa)