Di Redazione
Il giorno delle finali degli Europei “Polonia 2017” è iniziato con la partita per la medaglia di bronzo tra la Serbia e il Belgio. I serbi eliminati un po’ a sorpresa in semifinale dalla Germania, erano in cerca di riscatto, così come il Belgio che era stato “asfaltato” dalla Russia ieri, nell’altra semifinale. Il match si è rivelato una lunga ed emozionante battaglia, con la Serbia che alla fine è riuscita a conquistare la vittoria al tie break e di conseguenza il terzo posto (25-17, 22-25, 19-25, 25-22, 15-12). La formazione di Nikola Grbic ha così conquistato l’11a medaglia nella competizione europea e la loro ottava medaglia di bronzo (considerando anche quelle vinte dalla Jugoslavia e dalla Serbia e Montenegro). Solo la Russia (22, contando anche quella di stasera) e l’Italia (13) hanno conquistato più medaglie in campionato europeo.
1° SET: La Serbia parte alla grande e si porta subito sul 7-2 dopo l’ace di Nemanja Petrić, ma la formazione belga si è riportata immediatamente sotto accorciando le distante sull’8-6. Al rientro in campo dopo la sospensione tecnica, la formazione guidata da Grbic, ha tirato fuori gli artigli allungando sino al 17-9 grazie ad un gioco più efficace e preciso. Un attacco vincente di Dražen Luburić consegna il primo set point ai serbi, con il parziale chiuso poi dal centrale Marko Podraščanin sul 25-17.
2° SET: Il secondo periodo ha dimostrato ancora una volta le qualità della Serbia, superiori rispetto al Belgio, ma i Diavoli Rossi, sono stati bravi ad approfittare di un black out totale nella metà campo avversario per risorgere come una fenice e prendere in mano le redini del gioco. Una grande prestazione corale di tutta la squadra allenata da Vital Heynen, infatti, ha spianato la strada verso la conquista del game chiuso, anche in questo caso, da un centrale: Simon Van de Voorde (22-25).
3° SET: Anche il terzo set è a trazione belga che si porta subito in vantaggio sul 2-5, allungando ulteriormente nella parte centrale sul 7-12 con un ottimo Deroo. Grbic prova a gettare nella mischia il capitano Dragan Stankovic per cercare di smuovere un po’ le acque ma il cambio non è stato sufficiente alla formazione serba per poter recuperare il divario dall’avversario, che guidato da un ottima prestazione dell’opposto Van Walle si porta sul 15-21. E’ proprio il capitano belga, Sem Deroo a chiudere la contesa sul 19-25 e a portare avanti la propria squadra nel computo dei set.
4°SET: Si ricomincia da dove si era terminato, con i belgi subito avanti 1-4 e il pensiero che Deroo e compagni potessero fare davvero lo sgambetto a Kovacevic & co. Ma così non è stato. Ritrovato il buon gioco e la mentalità giusta, la Serbia ribalta completamente la situazione sul 5-4 grazie anche al proprio capitano Stanković . Il Belgio è bravo a rimanere attaccato alla partita con Kevin Klinkenberg che pareggia i conti sul 14 pari con un ace di tutto braccio, ma qualche sbavatura dei belgi permette ai serbi di riportare il muso avanti e portarsi sul +3 (18-15). Vantaggio che la formazione di Grbic riesce a mantenere sino alla fine con l’errore avversario, che consegna loro la possibilità di giocarsi tutto al tie break (25-22).
5° SET: Quinto parziale a “strappi”. Le due formazioni tornano sul taraflex un po’ troppo nervose, ben consapevoli della posta in palio. La Serbia piazza il break iniziale del 3-0 ma subito il Belgio si riporta sotto (3-3). Un altro tira e molla porta i serbi avanti 7-4 grazie a delle belle giocate di Lisinac e Petrić, ma dall’altra parte delle rete, Van de Voorde riaccorcia le distanze sull’8-7. Ci prova la squadra allenata da Vital Heynen a ribaltare la situazione ma sul finale, Uros Kovacevic sale in cattedra, regalando il 15-12 alla propria squadra e una bella medaglia di bronzo.
Ottima la prestazione a fine partita di Dražen Luburić, che è stato il leader della sua squadra, mettendo a terra 26 punti. Dall’altra parte della rete, invece, da segnalare i 16 punti a testa di Gert van Walle e Simon Van de Voorde.