Di Stefano Benzi
Italia-Slovacchia 3-0 (25-14, 25-19, 25-20), partiamo dal dato fondamentale, dal risultato che era l’unica cosa che contava davvero.
Bene così, era fondamentale trovare una risposta che fosse soprattutto caratteriale e di personalità dopo la prima partita, persa in modo evitabile contro la Germania (leggi qui). E contro la Slovacchia si è vista esattamente la squadra che avremmo voluto vedere in campo venerdì sera: coesa, costante, cattiva e a tratti addirittura spietata. Percentuali in crescita su tutti i fondamentali, ricezione molto più efficace, servizio più invadente e estremamente più solida a muro. Non parliamo della perfezione, qualche sbavatura c’è stata e qualche momento di imprecisione lo abbiamo registrato. Ma la reazione era troppo importante: e quella si è vista, chiara e nitida.
1° SET – Il primo set è la spinta sul quale l’Italia vivrà di rendita per tutta la gara. Gli Azzurri si prendono un break iniziale di sei punti e non scendono mai sotto questo gap estremamente concreto anche quando gli slovacchi timidamente provano a venire fuori. Vettori trova continuità e concretezza sia a rete che a servizio e di nove set point a disposizione l’Italia ne spreca solo uno.
2° SET – La Slovacchia parte un po’ meglio e concede qualche lusso in meno all’Italia che deve sudare su qualche scambio e si concede anche il lusso di un paio di errori. Quando non è Vettori l’uomo che dà continuità al gioco offensivo italiano, spunta Lanza perfetto in attacco (100% su cinque attacchi oltre a un ace e a un muro) e il prodotto di fatto non cambia. Dal 20-16 l’Italia vive di rendita concedendo qualcosa sul cambio palla e chiudendo con altri sei punti di vantaggio.
3° SET – Se il quoziente punto è importante, quello set sarà fondamentale: l’Italia lo sa e non vuole concedere sconti andando a chiudere sul 3-0 il set più difficile anche perché è indubbiamente quello giocato meglio dalla Slovacchia che si presenta ai due time-out tecnici con scambi ridotti e con una notevole aggressività nella parte finale. Un muro di Giannelli spiana la strada, oltre agli ace, fondamentale che contro la Germania non eravamo riusciti ad apprezzare. E’ 3-0, pratica chiusa.
Era fondamentale vincere, era importantissimo vincere bene per non doversi attaccare ai conti degli altri: adesso l’ultimo match in programma domani alle ore 20.30 (diretta di nuovo su RaiUno) e poi si vedrà se l’Italia imboccherà il secondo sentiero ed eventualmente quanto sarà pericoloso.
ECCO IL TABELLINO DELLA PARTITA
SLOVACCHIA-ITALIA 0-3
Slovacchia: Bencz 4, Kohut 1, Ondrovic 2, Kubs (L), Koncal, Mlynarcyk 7, Lux 9, Tauris (L), Patak 6, Christiansky 3, Zatko 1, Presinsky 2, Petras 3, Ludha. Coach: Andrej Kravarik.
Italia: Vettori 13, Spirito, Giannelli 4, Balaso (L), Mazzone 7, Lanza 15, Buti, Colaci, Piano 9, Antonov 7. Non entrati: Randazzo, Botto, Sabbi Ricci. Coach Gianlorenzo Blengini.
Arbitri: Lucian-Vasile Nastase e Toomas Murulo.
Durata Set 26’, 28’, 29’ (1.23’)
Spettatori: 2890